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Dopo la crociata persa dal presidente della regione Campania De Luca sul terzo mandato e quella del presidente del Veneto Luca Zaia sul rinvio delle regionali che, in Veneto,  dovranno svolgersi entro il 20 novembre, si apre una nuova battaglia per le prossime elezioni che vede questa volta in campo i sindaci dei comuni campani fino a 5000 abitanti.

Ad aprire il nuovo fronte il sindaco Giovanni Fortunato di Santa Marina che si oppone alla legge regionale con la quale è stata sancita l’ineleggibilità obbligando i primi cittadini in caso di candidatura alle elezioni regionali e di dimissioni tre mesi prima del termine della legislatura.

Fortunato che attribuisce l’approvazione della norma ad un tentativo di De Luca di ingraziarsi  i consiglieri uscenti (limitando la platea degli aspiranti) per l’appoggio al terzo mandato, ritiene la scelta incomprensibile e penalizzante per i sindaci. Il primo cittadino di Santa Marina pertanto, ha invitato il ministro degli interni, ma anche l’Anci a ripristinare la precedente normativa e la possibilità per i sindaci dei comuni fino a 5000 abitanti di candidarsi, senza dover rinunciare al mandato elettivo ricevuta.