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Di Edoardo Sirignano

Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, in occasione della presentazione del volume “Donne in catene”, tenutasi a Bruxelles, apre all’alleanza con 5 Stelle e democratici. L’unica condizione, però, resta il superamento dell’attuale esecutivo regionale. «Non siamo disponibili – rimarca – a dialogare con De Luca». Si tratterà, comunque, di un’intesa programmatica. L’obiettivo dei pentastellati, infatti, è costruire un progetto su quelle tematiche che toccano la vita dei cittadini campani. «La priorità adesso è scrivere una carta del fare. Quando ci sarà un documento chiaro, sarà facile trovare la convergenze su ciò che si intende realizzare. Adesso, però, bisogna lavorare e non badare troppo ai personalismi».

L’esponente del governo Conte, dunque, non si sbilancia sui nomi. L’intenzione, comunque, resta puntare tutte le energie sul ministro all’Ambiente Sergio Costa: «E’ il profilo giusto per guidare la Campania. Non ha alcun legame con il passato. Dopo aver chiuso la discussione sui contenuti, può essere il nome su cui trovare la convergenza». Il sottosegretario irpino, invece, non si sbilancia sul futuro dei 5 Stelle e in modo particolare sul dopo Di Maio. «Il prossimo step – continua – saranno gli stati generali del Movimento. In quell’occasione certamente non mancheranno nuovi protagonisti. L’importante è mettere da parte ogni forma di individualismo».

Bocciata, quindi, l’ipotesi di una lista Conte. «Questo progetto non è mai stato preso in considerazione. La svolta deve partire dall’interno. Non siamo contrari al cambiamento, ma non bisogna superare storia e principi di una forza che nasce dal basso». L’esponente del Governo, comunque, non rinuncia ad ammettere l’errore rispetto all’ultima competizione online per l’elezione dei facilitatore regionale. «Tutti – conclude – possono sbagliare. Adesso, però, serve guardare avanti».