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Napoli- Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da  Rosa D’Amelio,  ha eletto il nuovo Difensore Civico della Regione: Francesco Eriberto D’Ippolito.  Quarantasette anni, napoletano, avvocato e docente universitario, D’Ippolito è stato eletto con la maggioranza semplice riportando 27 preferenze (46 sono stati i votanti, un voto è andato ad un altro candidato, 16 schede sono risultate bianche e due nulle).

“Ringrazio il Consiglio regionale della Campania per avermi conferito questa funzione fondamentale per i cittadini della Campania che prevede attività che vanno dalla tutela contro le illegittimità amministrative alle segnalazioni di denunce di casi di malasanità” – ha detto D’Ippolito – che ha aggiunto: “la mia formazione giuridica e le esperienze passate come componente del Corecom mi fanno sperare di poter essere utile ai cittadini campani in questa prestigiosa ed utile funzione”.

Il Consiglio ha, altresì, nominato, mediante sorteggio i membri, tre effettivi e due supplenti, del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo della Campania:  Penza Renato, Madaro Donato, Corcione Bianca, sono  i componenti effettivi; De Franciscis Luca e Pirozzi Angelo, i supplenti .

Il Consiglio ha, poi, approvato, con 32 voti favorevoli e 6 contrari, su 38 partecipanti alla votazione, la  proposta di proroga per ulteriori sei mesi delle attività della Commissione consiliare d’inchiesta sulle società partecipate, consorzi ed enti strumentali dipendenti dalla Regione, introdotta all’esame dell’Aula dal Presidente, Luciano Passariello (FDI-AN) che ha illustrato con una dettagliata e articolata relazione le attività svolte dalla Commissione in relazione alle diverse società regionali per il raggiungimento dei suoi delicati obiettivi, evidenziando che “l’attività di inchiesta, che è stata effettuata attraverso audizioni, sopralluoghi e acquisizioni documentali, è stata finalizzata a fare luce sugli accadimenti che riguardano le società partecipate ed enti strumentali dipendenti dalla Regione, in particolare sulle ragioni e sulle responsabilità che hanno determinato la crisi economica e occupazionale nonché il mancato completamento delle opere finanziate” . “Al termine di queste prime indagini siamo convinti che si siano compiuti reiterati gravi comportamenti, in alcuni casi presumibilmente illegittimi, finalizzati a svariati interessi che hanno provocato lo sperpero e la perdita di denaro pubblico, che evidenziano il paradigma di un rapporto distorto tra politica e presunta impresa, ma anche un esempio negativo di come non vadano gestite e controllate le aziende partecipate ed erogatrici di servizi pubblici – ha sottolineato Passariello – ; emerge, inoltre, una preoccupante inerzia da parte delle istituzioni che avrebbero dovuto controllare per evitare il danno di immagine e la perdita di fondi pubblici”.

Hanno votato contro la proroga i consiglieri del M5S con il consigliere Luigi Cirillo che ha sottolineato: “la Commissione viene prorogata per la terza volta, in barba a quanto previsto da Regolamento e Statuto, e mettendo in campo un ulteriore sperpero di risorse pubbliche per proseguire l’attività su una commissione di inchiesta che riguarda un settore già di per sé fortemente gravoso per le casse regionali, come quello delle società partecipate”. “Bisogna guardare la sostanza e   non la forma dei richiami regolamentari e statutari – ha detto il capo dell’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro – e la sostanza è che la materia necessita e merita una ulteriore attenzione e approfondimento anche tenuto conto del lavoro svolto da tutti i componenti della commissione, compresi i consiglieri del M5S,  fino ad oggi, bisogna portare avanti l’azione di conoscenza e di trasparenza che sta conducendo”. Sul tema anche la capogruppo Valeria Ciarambino per la quale “di fatto si utilizzano Statuto e Regolamento per trasformare una commissione temporanea in permanente prorogando una commissione di inchiesta che è il duplicato della commissione trasparenza, della quale, peraltro, Passariello è vice presidente. Inoltre, trovo demagogiche certe affermazioni del centrodestra secondo le quali la partecipazione del nostro gruppo ai lavori della commissioni la legittimerebbe perché ciò non è e rivolgo un appello alla maggioranza affinchè ponga fine alla creazione di poltrone su poltrone bocciando la proposta di proroga”. “Mi meraviglio dei rilievi giuridici sollevati perché ci sono gli uffici preposti ad essere competenti – ha detto il capogruppo del Pd Mario Casillo – che ha sottolineato “l’importanza di garantire la trasparenza sull’azione delle società partecipate, come emerge dalla relazione del Presidente Passariello, e di portare a termine l’azione di indagine della Commissione”.