Tempo di lettura: < 1 minuto

La decisione del governo di mantenere la Regione Campania nel piano di rientro sanitario è una scelta politica ingiusta e ignobile. Nonostante i bilanci risanati e i progressi certificati sui livelli essenziali di assistenza, il governo di destra continua a tenere in ostaggio il servizio sanitario campano, negando ai cittadini campani gli stessi standard di cura garantiti ai cittadini del Nord – dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto – Il ricorso presentato dal presidente De Luca al Tar è una risposta doverosa a questa ingiustizia istituzionale, perché mantenere il piano di rientro significa limitare l’assunzione di almeno 15mila medici e infermieri di cui la Campania ha bisogno con urgenza, e impedire alla Regione di investire risorse proprie per finanziare prestazioni sanitarie ulteriori rispetto a quelle essenziali, come accade in regioni del Nord che hanno i bilanci in deficit ma sono fuori dai piani di rientro. Questa situazione vergognosa è la fotografia di un governo nemico del Sud, che applica due pesi e due misure, sacrificando il diritto alla salute dei cittadini campani sull’altare della convenienza politica. È doveroso che alla Campania venga restituita la piena titolarità della sanità” conclude Ciarambino.