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Maiori (Sa) – Sono al lavoro da questa mattina, con il coordinamento di Giancarlo Giordano, responsabile del Genio Civile, i rocciatori della ditta Genea sul costone roccioso venuto giù venerdì sera alle porte di Maiori, costruendo una barriera di pietre e detriti sulla Statale 163. Ad aiutare i rocciatori anche due voli di droni che, dall’alto, forniscono agli uomini dettagli importanti sulla situazione e la stabilità dei massi. La situazione è molto seria in quanto da dove è partito il masso che ha avviato la frana, a circa 200 metri di altezza, esiste pericolo di caduta di ulteriore materiale, pertanto occorre bloccare sul posto ancorando altri massi in pericolo di crollo. Stamattina si sta effettuando un’ ispezione di tutta la zona interessata con rocciatori specializzati e contemporaneamente si sta effettuando disaggio di materiale instabile a valle. Sulla chiusura della strada statale non ha dubbi il sindaco di Maiori, Antonio Capone: “Ci vorranno giorni prima di poter riaprire anche solo una carreggiata si mezzi di soccorso e di emergenza”.