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E’ un giorno particolare, una ricorrenza che crea una voglia irrefrenabile di consultare tutti i sti online, quelli che dalla mezzanotte di questo 23 novembre presentano il loro Black Friday. Veniamo tartassati da banner pubblicitari, sponsorizzazioni da parte delle celebrità o addirittura, accedendo a un sito online, si palesa ai tuoi occhi il video che spiega quanto sia facile e veloce acquistare in internet in qualunque momento della gionata. Ma come possiamo sopravvivere alla voglia incontrollabile di acquistare online, soprattutto in un giorno così particolare?

Lo shopping compulsivo colpisce il 65% delle donne tra i 25 e i 31 anni e il 35% degli uomini tra i 28 e i 35 anni. Il termine tecnico per descrivere questa patologia è “oniomaia” e come ogni dipendenza, è fortemente legata all’impulso (ovvero all’incontrollabile desiderio di acquistare, ancor più se a prezzo scontato prima che possa nuovamente aumentare) alla ricerca di costante bisogno di gratificazione emotiva. Questa patologia porta inizialmente ad acquistare oggetti o indumenti che già si posseggono, e proprio da qui dovrebbe nascere la consapevolezza; fino poi ad arrivare a problemi gravi, come rubare in famiglia o agli amici. In questo periodo siamo ancor più agevolati, a causa dell’esistenza di siti che permettono il pagamento rateizzato (“Amazon Pay Month” oppure “Wanan Luxury”), così facendo si acquista senza nemmeno rendersi conto di quanto si andrà a spendere alla fine del mese.

Ma la cosa più importante è prendere consapevolezza, ovvero rendersi conto di avere un problema, così facendo si può chiedere aiuto e parlare con qualche esperto che farà in modo di affrontare le nostre paure e l’ossessione di acquistare, realizzando dei percorsi di sensibilizzazione. Ma in un giorno come il Black Friday è sicuramente difficile per chiunque, astenersi dallo spendere. Quindi l’unico modo per evitare tutto questo è stare lontani dai siti e dalle app di shopping, magari disinstallandole dai nostri cellulari oppure non accendere i pc. Evitare di registrare i dati della carta di credito sui siti di e-commerce per non rischiare di fare acquisti automatici. Infine un altro metodo quasi infallibile è affidare la propria carta di credito a terze persone, magari un familiare. Insomma affrontare le proprie consapevolezze non è impossibile e la volontà in questi casi è tutto; attraverso attività che impegnano la mente, come passare una giornata alla spa o distraendosi con del sano sport.