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di Valentina Scognamiglio

Una vita trascorsa tra palcoscenici e set cinematografici quella di Vincenzo Salemme che dopo il successo del suo ultimo spettacolo teatrale, ‘Napoletano? E famme ‘na pizza!’, ha deciso di dare nuova vita a una delle tragicommedie più importanti di Eduardo de Filippo, ‘Natale in casa Cupiello’

Forse la più conosciuta commedia del grande Eduardo, quella che ogni napoletano e non solo, porta nel cuore. Un omaggio quasi dovuto quello che Salemme fa riportando in teatro questa opera, soprattutto pensando che le nuove generazioni hanno quasi completamente perso la conoscenza dei grandi artisti dei primi del novecento.

Un maestro esigente e rigoroso De Filippo che però Salemme ha sempre ricordato con grande affetto e ammirazione. Un forte legame quello avuto anche con il figlio Luca, con il quale ha proseguito la collaborazione dopo la morte del padre fino ai primi anni novanta.

Una comicità spontanea quella di Vincenzo Salemme, un po’ diversa da quella del suo maestro, che lo ha portato a farsi amare dal pubblico di tutta Italia calcando i palchi di innumerevoli teatri. Sarà molto interessante quindi scoprire la chiave di lettura che Salemme, eduardiano ma diverso da Eduardo, avrà dato a questa commedia dai toni tragici che rispecchiava a pieno la personalità del suo creatore. “Con semplicità e amore ho imparato a fare questo mestiere” racconta, spiegando poi il suo immenso amore per le sue origini, per Eduardo e il figlio Luca.

Il debutto sarà a Orvieto al teatro Mancinelli il prossimo ottobre per poi proseguire a Fermo, Senigallia e finalmente riportate la commedia nella sua città natale, Napoli, a novembre e dicembre. Seguiranno altre date fino all’ultima di marzo ’24.