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di Gigi Caliulo

Giocare con il pallottoliere e lasciarsi andare a qualsiasi, iperbolico ragionamento su possibili incastri favorevoli è un esercizio tanto inutile quanto ridicolo.
Dopo la sfida di Marassi la Salernitana è quasi con due piedi in serie C ma le origini di questo disastro sportivo – e sociale – hanno una profondità maggiore rispetto alla Caporetto del Ferraris. Contro la Samp la squadra granata ha semplicemente certificato e suggellato un cammino disastroso che prosegue ininterrottamente da due anni, fatto di scelte sbagliate, operazioni tutt’altro che lungimiranti, terremoti auto-provocati. Un capolavoro di presunzione ed ignoranza tecnica, di distacco dalla realtà, di competenza egoriferita ed assolutamente immeritata. Il quasi aritmetico doppio salto all’indietro ha i tratti somatici del padrone del vapore: solo Danilo Iervolino, capace di dilapidare un patrimonio di entusiasmo e storia in un amen, deve interrogarsi sul disastro apparecchiato e servito ieri sera, con l’ultima portata a base di povertà di idee, assoluta assenza di convinzione nelle proprie possibilità e capace di scendere in campo contro una squadra se possibile ancor meno qualitativa e organizzata senza un briciolo di mordente. Una squadra che non ha fatto mezzo tiro in porta, incapace di reagire se non in pieno recupero nel match più importante della stagione.
Se sarà retrocessione diretta non sarà necessario alcun processo: la sentenza, inappellabile, è già passata in giudicato.
Danilo Iervolino, l’uomo dalle mille promesse non mantenute e dai diecimila errori, il magnate che voleva rivoltare il mondo del calcio come un calzino si inserisce – in realtà – a pieno titolo nella storia sportiva della città di Salerno come uno dei peggiori presidenti dell’ultracentenario cammino dei granata. Un concentrato di scelte cervellotiche e infantili ripicche che porta nuovamente la Salernitana nella polvere.
L’aritmetica concede ai granata ancora qualche timida speranza numerica. Ma se anche – per la prima volta nella storia – dall’ultima giornata di campionato dovessero uscire risultati non scontati e i granata dovessero clamorosamente acciuffare il treno dei playout il giudizio complessivo non potrà mai cambiare.