Proviene da Egitto, Etiopia, Eritrea, Bangladesh e Sudan la maggior parte dei 71 migranti a bordo della nave ong Sea-Watch.org dove subito dopo l’attracco, dalle nove di questa mattina, è iniziato lo sbarco, al molo 3 del porto commerciale di Salerno, sotto gli occhi attenti della macchina organizzativa messa in piedi dalla prefettura di Salerno. A complicare le procedure di accoglienza, la presenza di diversi migranti colpiti da malattie infettive, almeno quattro casi di vaiolo già accertati, che hanno reso necessaria l’individuazione di strutture ospedaliere per le necessarie cure : 2 a Nocera, 1 a Vallo della Lucania e 1 Eboli. Per due donne, invece, in stato di gravidanza è stato già previsto il trasferimento all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Per la città di Salerno si tratta del 41º sbarco. La nave non resterà in quarantena nel porto, ma potrà navigare in acque internazionali e dovrà rispettare per 15 giorni il divieto di effettuare altre operazioni di soccorso.
“Si tratta – sottolinea il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – di una situazione da verificare e attenzionare, da tenere sotto controllo ma senza allarmismi. I soggetti verranno trasportati nei centri specializzati per il monitoraggio e le cure necessarie. Tutti gli altri, tra cui i tanti minori non accompagnati, verranno sistemati in un Cas (Centro di accoglienza straordinaria) dove verranno tenuti sotto controllo per il giusto iter sanitario”.