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Sanità, torna all’attacco il governatore De Luca. Nel corso del consueto appuntamento settimanale con Lira Tv, l’inquilino di palazzo Santa Lucia non ha risparmiato critiche al ministro Giulia Grillo.

A oggi – ha spiegato il presidente della Regione – il Piano Ospedaliero è stato approvato nella sede tecnica, il cosiddetto tavolo settanta, ma non è stato ancora approvato formalmente dal Ministero. Così come non è stato approvato dal Ministero il Piano per l’edilizia ospedaliera e sanitaria. Piano da un miliardo e ottanta milioni di euro, risorse che vorremmo utilizzare per ristrutturare ospedali, costruirne di nuovi, e comprare tecnologia. Aspettiamo il via libera dallo scorso aprile. Continueremo ad aspettare e intanto andremo avanti con le nostre iniziative. E la settimana prossima spero di poter approvare il Piano per la procreazione medicalmente assistita, un obiettivo di civiltà per la Campania”.

Ma De Luca è tornato anche sul tema del Commissariamento, replicando agli esponenti del Movimento Cinque Stelle che hanno festeggiato la norma che ha reintrodotto l’incompatibilità tra i ruoli di presidente di Regione e Commissario per il piano di rientro, ponendo fine, di fatto, alla sua gestione straordinaria.

La verità è che dilaga l’asineria. Non hanno ancora capito che dal 18 luglio dello scorso anno la Regione Campania ha formalizzato la richiesta di cancellazione del Commissariamento. E lo abbiamo fatto forti di un bilancio sanitario in attivo da cinque anni. Dunque – ha aggiunto il governatore – non c’è alcun motivo per nominare un nuovo commissario. Ma questi sono talmente squallidi da anteporre gli interessi politici di partito a quelli dei cittadini”.