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Chi fa i ricorsi li fa prescindendo dall’epidemia, pensano che il virus non ci sia”. Così il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in un video postato sui social per fare chiarezza sul tema scuola dopo il ricorso vinto da un gruppo di genitori per il rientro in presenza degli alunni.
Siamo consapevoli dei problemi della Dad – dice De Luca -, considero sconcertante non tenere presenti i due elementi: la necessità di riprendere l’attività scolastica ma anche l’esigenza di garantire la sicurezza con i dati dell’epidemia”.
Dopo una sfilza di “dati alla mano” sul numero di alunni positivi al covid-19, di intere classi messe in quarantena come da prassi per chi è un contatto diretto di un positivo, di famiglie in isolamento, il Governatore prosegue: “Abbiamo preso il mese di gennaio per poter avviare lo screening sul personale scolastico, abbiamo fatto un accordo con i dottori di medicina generale per effettuare tamponi antigenici rapidi sul personale scolastico. Domani ci sarà una riunione per stabilire come effettuare questo screening. Abbiamo 300mila tamponi e la cosa ottimale sarebbe chiedere ai medici di fare i tamponi nelle scuole. Se riuscissimo a fare questi test dentro gli istituti riapriremo le aule il 1° febbraio con maggiore serenità“.
Mi sembrava opportuno richiamare questo tema della scuola – conclude De Luca perché ogni volta il ricorso al Tar contro la Dad? Come se uno si divertisse a tenere i bambini a casa, come se non fossimo obbligati tutti quanti a fare i conti con una esigenza, evitare focolai dentro le scuole. Se succede gli alunni diventano i maggiori vettori di contagio nelle famigli e nelle comunità”.