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Abbiamo preso tempo per un ritorno graduale in presenza. Parliamo di 650mila studenti e la linea dell’Unitià di Crisi regionale è quella della prudenza e della gradualità“.

Inizia così la diretta social dell’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini per spiegare, punto per punto e in maniere precisa, tutte le tappe che hanno riportato gli studenti della Regione Campania tra i banchi. L’assessore risponde anche ai tanti quesiti che le sono arrivati in questi giorni. 

PRUDENZA – “Riteniamo che la percentuale più idonea è il 50%, in un momento in cui il numero dei contagi è sotto controllo, la prudenza debba guidare quelle che sono le scelte d’istruzione. Non è mia intenzione scaricare la responsabilità su un organo e nemmeno discutere. Io ritengo che il colore attribuito alla Regione Campania è frutto di tutte le scelte fatte fino ad ora e non mi riferisco solo al mondo scolastico“.

ASSEMBRAMENTI – “Mi hanno inviato moltissimi messaggi e fotografie di assembramenti all’ingresso delle scuole, sia in entrate che in uscita. L’Unità di Crisi, su impulso del Presidente, ha diramato una raccomandazione per evitare assembramenti. E’ indispensabile che i sindaci predispongano controlli da parte delle forze dell’ordine per evitarli“.

SCREENING – “Sabato scorso c’è stata una riunione dell’unità di Crisi durata molte ore perché il Presidente voleva un monitoraggio sul mondo scolastico. Già nelle settimane scorse, durante gli screening sul personale docente e non docente, c’è stata una partecipazione massiccia, sinonimo di grande sensibilità e coscienza civica che non è mai venuta meno. Ci sarà uno screening e non sarà una tantum, dobbiamo immaginare che si ripeta nel corso del tempo. Nei prossimi giorni saranno date tutte le informazioni utili. Sarà fatto dai medici di medicina generale con cui abbiamo siglato un accordo“.

ORARIO SCAGLIONATO – “Sull’ingresso scaglionato delle scuole superiori entrare alle 10 significa, di conseguenza, uscire per alcuni alle 17. Per quanto riguarda gli orari, non è nella possibilità dei dirigenti scolastici modificarli. Abbiamo chiesto una deroga e possono essere fatte laddove, negli Istituti superiori, ci sia una percentuale irrisoria di studenti che raggiunge la scuola con i mezzi pubblici. La responsabilità sulla deroga ricade sul dirigente scolastico. Io personalmente non mi assumerei questa responsabilità e chiedo ai genitori di non tartassare i presidi“.

POSSIBILITA’ DI DAD – “Non abbiamo mai dimenticato che il diritto allo studio è sancito dalla nostra Costituzione e non è un servizio a domanda individuale, quindi non può essere la famiglia a decidere quale sia la modalità con cui la didattica viene somministrata. Abbiamo previsto, in caso di studenti fragili o con conviventi fragili, la possibilità di chiedere la didattica a distanza per tutelare il diritto alla salute. La possibilità di Dad può essere richiesta al dirigente scolastico, ogni scuola però si dovrà organizzare in maniera autonoma. Non possiamo dare delle indicazioni perché le scuole non sono attrezzate per erogare contemporaneamente didattica in presenza e didattica a distanza“.