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Salerno – Percepivano il reddito di cittadinanza, ma arrotondavano le entrate vendendo sigarette di contrabbando. È quanto hanno scoperto i 50 militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, che, stamani, su disposizione della direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito nelle province di Salerno e Napoli un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 indagati gravemente indiziati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri e di reati di illecita detenzione, trasporto e commercializzazione di ingenti sigarette provenienti in larga parte dall’Est Europa, soprattutto dall’Ucraina e in misura minore dalla Cina.

I finanzieri della compagnia di Scafati hanno notificato provvedimenti in carcere nei confronti di nove indagati, due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari mentre nei confronti di un’altra persona è stata applicata la misura di divieto di dimora nel comune di Scafati e San Marzano sul Sarno. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati 30 kg di sigarette di contrabbando. Sulla base dell’indagine, la finanza ha calcolato che l’organizzazione ha movimentato e commercializzato, nel periodo giugno agosto 2018, oltre 3 tonnellate di sigarette di contrabbando e generato un volume d’affari stimato in 500.000 €. Il gip ha sospeso il beneficio del reddito di cittadinanza a cinque indagati destinatari delle misure di custodia cautelare in carcere.