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di Giovanna Fusco

I tempi stanno cambiando sempre più velocemente e il marketing offline non è sufficiente per qualunque azienda voglia oggi promuovere la propria attività.

Per addentrarci in maniera più precisa in questo argomento, non possiamo ignorare il digital report dell’anno 2020 di “We Are Social”. L’Italia infatti si conferma un paese super connesso: sono quasi 50 milioni le persone online in Italia su base regolare, e 35 milioni quelle presenti e attive sui canali social. Spendiamo 6 ore connessi ad Internet ogni giorno e 1 ora e 57 minuti sui social, con un aumento rispetto al 2019.

Per quanto riguarda le piattaforme predilette dagli italiani non si registrano significativi cambiamenti per YouTube e Facebook, sempre tra le top 5; è invece Instagram quella che cresce più rapidamente, insieme a Pinterest. Anche Snapchat, Twitter, WeChat e Reddit sono apprezzate sempre più, accanto a Tik Tok.

La motivazione che spinge le persone ad essere online è relativa senza dubbio alla volontà di creare relazioni, di stringere contatti con brand, aziende, amici, ma c’è anche una forte ricerca di svago ed intrattenimento, oltre che desiderio di crescita personale. [1]

Per le aziende tutto questo cosa rappresenta?

Significa che il mondo social può diventare un ottimo terreno su cui individuare potenziali clienti. Come accennato in articoli precedenti, il web consente oggi ai consumatori di ricercare informazioni, di interagire direttamente con i brand chiedendo chiarimenti, trasparenza; allo stesso tempo le aziende possono intercettare il proprio pubblico, creando contenuti coinvolgenti.  

Procedendo per gradi, quali sono i benefici che un’azienda può avere attraverso i social?

Maggiore possibilità di incrementare il proprio business: i social crescono giorno dopo giorno, si aggiornano, si evolvono e, grazie ad essi, i brand possono farsi conoscere incrementando così la propria attività, entrando in contatto con migliaia di potenziali clienti.

Targetizzare la nicchia di clienti: consentono di crearsi la propria nicchia di utenti in target, realmente interessata ai servizi o prodotti che offrono.

Creazione di una community: costruire legami con gli utenti fa sì che si sentano parte attiva di un gruppo, di cui il brand è il punto di riferimento. Ascoltarli, capirli, significa essere presentii, attivi, partecipi, generando fiducia.

Miglioramento brand awareness e brand positioning: grazie ai social network le aziende possono accrescere la propria notorietà, visibilità, creando nella mente del potenziale cliente un’identità ben precisa e distintiva.

Assistenza clienti: attraverso i canali social i follower richiedono sempre più attenzione e assistenza. Le persone discutono, si confrontano, e i brand devono essere pronti a rispondere, tenendo sempre a mente il tono di voce adeguato. Solo dall’analisi di complimenti e di critiche le aziende riescono a dedurre cosa poter e dover migliorare.

È chiaro che, di qualsiasi azienda o brand si parli, piccola o grande che sia, è opportuno sfruttare una o più piattaforme, coerentemente con i propri obiettivi di business. Comunicare significa esserci e in questo momento, oltre che corretto nell’ottica del rispetto impresa-cliente, è anche estremamente necessario.

[1] Fonte: https://wearesocial.com/it/digital-2020-italia