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Roma –  “Penso che ci siano stati due fattori fondamentali che nelle ultime settimane ci hanno consentito di vedere un piegamento della curva epidemiologica”. Esordisce così il Ministro della Salute Roberto Speranza che nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato alcune delle novità riguardanti le scuole e le riaperture. “Il primo elemento di cui parlo riguarda le chiusure, una parte del Paese è rimasta in rosso e l’altra in arancione. Sospendere la zona gialla ha portato dei risultati visto che l’Rt della prossima settimana si prevede intorno allo 0,8. A questo primo fattore si aggiunge l’aumento significativo di dosi di vaccino somministrate nel nostro Paese”.

Scuola – “L’accelerazione in corso ci consente di disegnare con cautela e giudizio un percorso positivo che dia un segnale di ripresa al Paese. Un percorso che partirà il 26 aprile e che vedrà in primo luogo protagonista la scuola, che è il primo luogo su cui decidiamo di investire. In tutte le scuole in zona gialla e arancione si tornerà in presenza per chiudere l’anno scolastico”

Ristorazione – “Riapriremo su un principio che si è affermato nelle ultime analisi fatte. Nei luoghi all’aperto è molto più difficile la diffusione del contagio, applicheremo questo principio nella speranza che nelle prossime settimane aumenteremo ulteriormente il numero di persone vaccinate in maniera massiccia. E’ un messaggio di ragionata fiducia, monitoreremo l’evolversi della situazione e chiediamo ai cittadini maggiore tutela e cautela proprio in ragione delle aperture”.

Calendario – “Ne abbiamo uno. La prima data fondamentale è il 26 aprile che è quella in cui investiremo su scuole e spazi aperti. C’è poi una road map che monitoreremo passo per passo. Il 15 maggio riapertura piscine all’aperto, 1 giugno attività connesse alle palestre, 1 luglio attività di natura fieristica, c’è quindi l’idea di un percorso che mettiamo in campo e che ci consente di seguire la linea. Non sarebbe corretto di fissare date precise, ma stilare un calendario orientativo in base al nostro monitoraggio”.

Vaccino – Confidiamo nel vaccino che è uno scudo, più questo scudo è forte e più avremo possibilità di uscire da questa situazione. La stagione che si apre col vaccino è una stagione completamente diversa. Quando arriveremo a una percentuale molto alta valuteremo la risposta della popolazione. Quando avremo tante dosi a disposizione, la vera battaglia sarà convincere tutti a vaccinarsi per arrivare a un alto tasso di popolazione vaccinata”. 

Astrazeneca – “Non ci risulta un crollo nei dati ma una maggiore richiesta di avere informazioni su questo vaccino. L’evidenza scientifica ci ha portato a una raccomandazione di natura anagrafica, ma i dati che arrivano dai territori sono incoraggianti. Chi rifiuta Astrazeneca finisce in coda, non ha opportunità nell’immediato di vaccinarsi in altro modo”. 

Coprifuoco – “Per questa fase il Governo ha deciso di non variare il coprifuoco e di mantenere gli orari. Al momento questa misura però resta vigente come è oggi, così come resta vigente la divisione attualmente in vigore per fasce. Se ci sono esigenze particolari per una data area, i nostri parametri sono capaci di leggere eventuali situazioni che dovessero verificarsi su un territorio”