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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà ospite questa sera di Bruno Vespa a Porta a Porta. Sono tanti i temi toccati davanti alle telecamere di Rai 1 dal ministro che si è dimostrato ottimista per il futuro, nonostante lo stop allo ‘sbarco‘ del vaccino di Johnson&Johnson nel Vecchio Continente. Di seguito un estratto delle dichiarazioni di Speranza.

Johnson&Johnson – “Abbiamo fatto oggi una riunione con i nostri scienziati e l’Aifa e siamo in collegamento con l’Ema: valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perché è un vaccino importante. La scelta statunitense è precauzionale , la scelta di J&J di non immettere in commercio immediatamente in Ue il vaccino è anch’essa una scelta di natura precauzionale. Il nostro auspicio è di poter al più presto sciogliere questi nodi, e usare anche questo vaccino. Intanto c’è stata una scelta nelle ore successive al pronunciamento delle autorità regolatoria Usa di sospendere il vaccino di J&J da parte della stessa azienda, che ha scelto di rinviare per un tempo limitato l’immissione in commercio in tutti i paesi europei di questo vaccino. E’ un vaccino importante e che ha una caratteristica che ha particolare significato perché riesce a immunizzare con una sola dose anziché due dosi . E’ chiaro che rispetto alla scelta fatta dagli Usa, l’azienda ha scelto di non immettere immediatamente sul mercato il vaccino in Europa e di fare prima i controlli sui dati americani“.

Regioni – “Le Regioni devono stare a questa impostazione perché chi è più anziano rischia di perdere la vita“.

Riaperture – “Io credo che sia sicuramente lecito aspettarsi delle riapertura per maggio ma verificheremo i dati giorno per giorno come è giusto. L’ipotesi di lavorare in modo particolare sull’aperto personalmente mi convince molto, poi dovremo naturalmente confrontarci, ma tutti i dati indicano che all’aperto c’è una minore possibilità di contagio e quindi credo che la stagione che sta arrivando potrà aiutarci a recuperare alcune attività all’aperto. Abbiamo bisogno di essere prudenti ma la volontà di tutto il governo è di verificare settimana per settimana i dati del contagio e di costruire una modalità che ci consenta di far ripartire una serie di attività ma senza correre rischi. Anche le riaperture all’aperto dipenderà dai dati ma l’ipotesi all’aperto mi convince molto e tutti i dati indicano che all’aperto c’è minore possibilità del contagio e la stagione ci aiuterà a recuperare alcune attività all’aperto“.

Europei – “E’ chiaro che se i numeri saranno alti bisognerà trovare una modalità per gestirli in sicurezza ma l’orientamento del governo è favorevole. Il governo sta facendo tutto il possibile, pensiamo che gli Europei siano un evento importante e anche simbolico che può dare un messaggio di fiducia al nostro paese e il governo è impegnato per realizzare questo obiettivo. C’è una discussione con la Figc e stiamo lavorando per creare queste condizioni“.

Green Card – “Auspico che avremo la green card a giugno, penso che sia importante perché consente di guardare con maggiore fiducia a spostamenti e mobilità. L’Italia è impegnata a spingere l’Ue a correre su questo terreno. lo ho proposto che al livello dei paesi del G7 si possa adottare lo spesso modello quindi non solo all’interno dell’Unione ma anche all’interno dei pasi più importanti del mondo“.

Scuola – “Penso che abbiamo ancora poche settimane da qui alla fine della scuola e io auspicherei di investire ancora un pezzo di questo tesoretto sulla scuola ma è una valutazione che dobbiamo ancora compiere. Abbiamo voluto investire il primo tesoretto superando la didattica a distanza per le classi elementari, per la prima media e la scuola dell’infanzia, ma abbiamo ancora un tema che riguarda le scuole superiori. Io penso che se ci fosse ancora uno spazio, un pezzo di tesoretto bisognerebbe ancora investirlo sulle scuole e penso che il governo in queste ore dovrà programmare in vista del prossimo decreto con accortezze e dando un messaggio di fiducia al paese ma con i piedi ben piantati per terra“.

Ranieri Guerra – “Non ho mai commentato delle sentenze ed ho piena fiducia nel lavoro della magistratura. Tra l’altro ribadisco che credo con grande serietà e serenità che chiunque ha avuto funzioni in questa pandemia, dall’Oms fino al sindaco dell’ultimo paese, debba serenamente mettersi nelle condizioni di poter rispondere di quello che ha fatto. Si è detto che l’Italia dal 2006 non aveva un piano pandemico . Io sono il ministro che il piano pandemico lo ha approvato e che durante quei mesi così difficili ha anche costruito un piano Covid e sono tutti documenti che sono stati approvati in Conferenza Stato-Regioni . Sul resto rispettiamo il lavoro della magistratura e anche le dinamiche interne all’Oms che però, lo ribadisco, non riguardano il nostro Paese“.