Sono 90 le località rurali che potranno fregiarsi del riconoscimento Spighe Verdi 2025, rispetto alle 75 dello scorso anno, con 17 nuovi ingressi e 2 Comuni non confermati (Acquasparta in Umbria e Pontinia, comune della provincia di Latina).
Questi i risultati della X edizione del programma nazionale della Fee – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo le Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita. Per individuarli, Fee Italia ha definito con Confagricoltura un set di 67 indicatori che vanno a comporre le 16 macro-aree in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Le Spighe Verdi 2025 sono state assegnate in una cerimonia al Cnr alla presenza dei sindaci vincitori, in 15 Regioni. Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 18 Spighe Verdi, seguito dalla Calabria con 10 località e Marche con 9; a pari merito con 8 riconoscimenti ciascuna Toscana, Umbria e Puglia, segue la Campania con 7. Sono, invece, 5 le località del Lazio, 3 in Sicilia, in Abruzzo, 2 in Veneto, Basilicata e Lombardia e 1 in Emilia-Romagna. I Comuni non confermati sono Pontinia nel Lazio e Acquasparta in Umbria.
In Campania alle riconfermate Agropoli (SA), Ascea (SA), Capaccio-Paestum (SA), Foiano di Val Fortore (BN), Massa Lubrense (NA) e Positano (SA) si è aggiunta anche Monteforte Cilento, in provincia di Salerno.