A meno di un mese dall’anniversario del terremoto che nel 1980 devastò interi paesi e provocò la morte di migliaia di persone, torna la paura in Irpinia: una scossa di magnitudo 4.0 è stata registrata dagli strumenti dell’Ingv ad una profondità di 14 chilometri, un chilometro a sud di Montefredane.
La scossa è stata avvertita nettamente ad Avellino e nei paesi limitrofi, con centinaia di persone che sono scese in strada per la paura, ma il sisma si è sentito anche in provincia di Benevento, di Salerno e di Napoli. I centralini dei vigili del fuoco sono stati sommersi dalle telefonate di gente impaurita che chiedeva informazioni. Dalle prime verifiche effettuate dalla sala operativa dal Dipartimento della Protezione civile con le autorità locali, non risultano fortunatamente danni alle persone né crolli di edifici. Una situazione confermata dal capo della Protezione civile della Campania Italo Giulivo e dal capo dei Vigili del Fuoco di Avellino Mario Bellizzi.
Ma la paura è stata tanta, anche perché da ieri pomeriggio alle 13 l’intera zona è interessata da uno sciame sismico: decine le scosse registrate dagli strumenti, due delle quali – nella serata di ieri e nel primo pomeriggio di oggi – hanno fatto registrare una magnitudo superiore al 3.0.
L’epicentro dell’ultima scossa è stato individuato nella località di Bosco Magliano, nel territorio di Montefredane. “La gente è preoccupata e spaventata, da ieri le scosse non si fermano” dice il sindaco Ciro Aquino che ha passato la serata in giro per le contrade del paese, che conta circa 1.200 abitanti, cercando di rassicurare la gente. “Non ci sono crolli e al momento non abbiamo segnalazioni di danni – aggiunge – la situazione è sotto controllo ma resta preoccupante”. Il sindaco, dopo le scosse di stamattina, aveva già disposto per lunedì la chiusura delle scuole. “Ringrazio tutti coloro che mi stanno chiamando, anche nostri concittadini residenti all’estero – dice ancora Aquino – E un grazie particolare va alla Croce Rossa, ai sindaci irpini e ai tanti amici che hanno voluto esprimere la loro vicinanza e la loro solidarietà”.
Anche a Mercogliano c’è molta paura. Nel paese si sarebbero verificate piccole lesioni in alcune abitazioni private, ma le verifiche devono ancora essere fatte. Numerosi cittadini sono però scesi in strada e hanno annunciato al sindaco Vittorio D’Alessio di voler passare la notte fuori dalle proprie abitazioni. Il primo cittadino ha così disposto che la sede locale delle Misericordie sia allestita come centro per ospitare chi non se la sente di rientrare in casa. Sperando che domani le scosse si fermino.
Il Provveditore agli Studi della provincia di Avellino, Fiorella Pagliuca annuncia:” Sto partecipando ad una riunione convocata ad horas del CCS della Prefettura di Avellino di cui sono componente e del gruppo delle emergenze della protezione civile
Anticipo che le scuole della città di Avellino per disposizione del Commissario prefettizio resteranno chiuse nella giornata di lunedì.
I sindaci della Provincia si stanno complessivamente allineando e questo sembra essere l’orientamento generale in tutta l’Irpinia.























