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«Arrivano, in queste ore, alcuni segnali importanti che vanno colti nella giusta maniera. Primo fra questi, la firma del contratto tra il Comune di Napoli e la IIA relativo all’acquisto di 56 Citymood10». Lo afferma il consigliere regionale di Articolo Uno, Francesco Todisco, facendo riferimento all’incontro avuto nella giornata di martedì 8 maggio con i lavoratori di Industria Italiana Autobus.

«La commessa napoletana -spiega Todisco-, accompagnata alla recentissima deliberazione della Giunta regionale per un importo pari a 117 milioni di euro per l’acquisto di 380 nuovi bus da destinare al trasporto pubblico urbano e suburbano, concorrono a determinare un quadro economico favorevole alla produzione».

«Tuttavia –prosegue Todisco-, al consolidarsi della disponibilità di una nuova domanda, va riaffermata la centralità produttiva del sito di Flumeri. Al momento, infatti, appaiono scarsi gli investimenti sullo stabilimento irpino posti in essere dalla proprietà. D’altro canto, la sola cataforesi, nelle gare, vale ad Industria Italiana Autobus ben quattro punti tecnici, solo che, al pari della linea di produzione, la cataforesi non è stata ancora attivata e rischia, in questo modo, di rendere inefficace l’intesa raggiunta lo scorso 27 febbraio al Mise che prevedeva, per Flumeri, la produzione delle scocche dei nuovi bus».

Di qui, la necessità di attivarsi quanto prima. «A fronte delle nuove commesse e della disponibilità finanziaria che consolida la domanda relativa al rinnovo dei mezzi per il trasporto pubblico su gomma -sottolinea Todisco-, diventa urgente la convocazione di un tavolo presso la Regione Campania con l’azienda e le rappresentanze sindacali come è accaduto in Emilia Romagna per lo stabilimento bolognese».

Il rischio, conclude l’esponente regionale, mentre i capannoni di Flumeri sono invasi dall’acqua delle recenti piogge, «è quello che a beneficiare delle nuove opportunità dell’attuale quadro economico siano gli stabilimenti turchi della Karsan, collegati a Del Rosso ed alla IIA».