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L’addio al Pos obbligatorio, con l’eliminazione delle multe per esercenti e professionisti che rifiutano i pagamenti elettronici al di sotto dei 60 euro, potrebbe cambiare le abitudini di molti italiani. Il periodo della pandemia ha portato i consumatori a utilizzare sempre di più strumenti elettronici per effettuare gli acquisti nei negozi o per pagare i servizi di alcuni professionisti. 

Il rischio è che i negozianti e i professionisti inizino a rifiutare i pagamenti elettronici per le transazioni al di sotto dei 60 euro: dalla corsa in taxi al pranzo al ristorante. Ma andrà davvero così o ormai le abitudini degli italiani sono consolidate e non si tornerà indietro?

Con l’addio all’obbligo – sempre che venga confermato dopo l’interlocuzione tra governo e Ue – saranno gli esercenti ad avere il coltello dalla parte del manico, condizionando l’acquirente. Perché se il problema si presenta più volte, alla fine il consumatore è costretto ad adeguarsi e girare con più contanti in tasca. Bisognerà capire come gli esercenti recepiranno questo nuovo cambio di regole, se preferiranno continuare sulla strada ormai tracciata o se penseranno di essere stati penalizzati finora, con l’obbligo, tornando quindi sui propri passi e non consentendo più di pagare tutto con carta e bancomat.