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Aumento dei prezzi dei biglietti durante le feste di Natale, è su ciò che sta indagando l’Antitrust che ha trasmesso una richiesta di informazione alle principali compagnie su rotaia d’Italia, Trenitalia e NTV. L’aumento dei prezzi dei biglietti che si registra in alcune giornate del periodo che va dal 15 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021. Lo annuncia una nota dell’Authority.

Nello specifico si è rivelato un incremento dei prezzi con maggiormente nel periodo compreso dal 21 dicembre al 6 gennaio del nuovo anno. Entro tre giorni Trenitalia e NTV dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili sulle principali tratte nazionali, al fine di fronteggiare il prevedibile incremento della domanda nel periodo in questione, nonché i criteri con cui vengono determinati i prezzi, con particolare riferimento allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta.

Intanto, esulta il Codacons che il 6 dicembre scorso aveva presentato un esposto all’Antitrust sulle tariffe ferroviarie e sui prezzi stellari dei biglietti per i collegamenti a ridosso delle feste di Natale. “Il monitoraggio del Codacons inviato all’Antitrust accertava prezzi dei biglietti altissimi per spostarsi in treno prima del 21 dicembre, data in cui scatterà il divieto di spostamento tra regioni”, spiega il presidente Carlo Rienzi.

Per andare da Milano a Salerno si arriva a spendere oltre 152 euro; 183,45 euro per raggiungere Bari partendo da Torino; 198,30 euro per andare da Milano a Reggio Calabria e addirittura 211,50 euro da Torino a Reggio Calabria”.

Nell’esposto il Codacons chiedeva all’Autorità di accertare se Trenitalia e Italo avessero eliminato nel periodo festivo sconti e promozioni praticati ai viaggiatori, perché una eventuale eliminazione dei biglietti scontati o comunque più convenienti legata alla ridotta capienza dei treni, configurerebbe di fatto un aumento delle tariffe ferroviarie.