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Salerno – Oltre trentamila persone all’Arechi per il concerto di Tiziano Ferro: collateralmente all’evento artistico (tutto è filato liscio nello stadio), non sono mancate le operazioni di ripristino della legalità e le polemiche di tipo politico su qualche defaillance della macchina organizzativa. Il Comando di Polizia Municipale fa sapere che “Agenti dei nuclei Antievasione Tributaria e Annonario hanno effettuato serrati controlli mirati in particolare al rispetto delle disposizioni relative al divieto di vendita e di detenzione di bevande alcoliche e non in lattine, bottiglie di vetro e plastica.

L’operazione ha consentito di effettuare nove sequestri a carico di altrettanti venditori ambulanti abusivi, la maggior parte provenienti dall’hinterland napoletano, che approfittando del gran caldo e delle conseguenti condizioni delle tante persone giunte sul poto già dal mattino, hanno messo in vendita bevande abusivamente e a prezzi anche molto elevati. Sono state sequestrate in tutto 500 tra bottigliette d’acqua, lattine di bevande varie e bottiglie di birra in vetro: la merce sarà devoluta ad associazioni di beneficenza e alle mense dei poveri della città. Sono stati, inoltre, denunciati tre venditori per inottemperanza alle disposizioni e violazioni dei divieti imposti e sono state contestate violazioni amministrative sanzionate per complessivi 15.000 euro.

I conduttori degli automezzi utilizzati per le vendite abusive sono stati accompagnati dal personale del Comando fin fuori dal Comune di Salerno. Infine, sono state sequestrate circa 150 tra magliette e sciarpette vendute abusivamente. In questo caso i venditori si sono dati alla fuga lasciando la merce sul suolo”. La polemica politica invece l’hanno sollevata i consiglieri comunali di opposizione Roberto Celano e Ciro Russomando in ordine alla “inesistenza totale di organizzazione, con pericolo per la sicurezza di quanti hanno assistito allo spettacolo e si sono poi sentiti completamente abbandonati dalle Istituzioni: completa assenza di polizia municipale all’uscita nelle adiacenze della zona ospedaliera, mezzi di soccorso impossibilitati a circolare, lunghe file e traffico completamente paralizzato, con i concertisti costretti a tornare nelle proprie abitazioni solo dopo oltre due ore dal termine dal termine dello spettacolo”.