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È stato riconosciuto da un cittadino che ha segnalato la sua presenza in zona San Pietro, nei pressi della casa dove viveva. Christian Persico, il trentaseienne di Montecorvino Rovella, lavoratore edile accusato di aver strangolato e ucciso la compagna Tina Sgarbini, la quarantasettenne trovata senza vita questa mattina nella sua abitazione a via Monsignor Franchini, nello stesso comune, è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo presenta una serie di tumefazioni al volto che potrebbe essersi procurato nel tentativo di togliersi la vita, oppure potrebbero essere esito del litigio che ha avuto con la compagna prima della morte.

L’episodio, che ha avuto grande risalto, ha lasciato sotto shock tutta la comunità del Picentino. Numerosi sindaci stanno esprimendo vicinanza, solidarietà e dolore per quanto accaduto.

Il sindaco di Montecorvino Pugliano, Alessandro Chiola, ha scritto:
“Tina, una madre di tre figli, strappata alla vita in modo così brutale. Il nostro pensiero va alla sua famiglia e ai suoi bambini, che ora dovranno affrontare la perdita della persona più cara.
Che la terra ti sia lieve, Tina. Riposa in pace”.

Questo invece il messaggio del sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano: “Vicini alla comunità di Montecorvino Rovella. La tragica notizia della morte di una 47enne avvenuta a Montecorvino Rovella sconvolge profondamente tutti noi. Come sindaco di Giffoni Valle Piana, esprimo a nome dell’intera comunità la più sincera e sentita vicinanza alla famiglia della vittima, colpita da un dolore inaccettabile. Un evento così drammatico e imprevedibile ci ricorda con forza che nessuna donna deve sentirsi sola o indifesa, mai e in nessun luogo. Ogni femminicidio è una ferita che riguarda tutti noi. La comunità di Giffoni si stringe attorno a Montecorvino Rovella in questo momento di lutto e riflessione”.