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Napoli – Un largo intitolato e un albero di ulivo a due passi da piazza Borsa. Napoli ricorda così Simonetta Lamberti, la bimba di soli 11 anni uccisa dalla camorra nel 1982. «È un’emozione forte, che la rende eterna con questo modo di ricordarla», ha evidenziato Angela Procaccini, la madre della piccola. «Lei è diventata il simbolo del bene che supera il male. Oggi è il suo compleanno, è ed giusto ricordare che non c’è più ma facendolo con amore», aggiunge e conclude: «Sorrido alla vita e cerco nel mio piccolo che Simonetta possa continuare a vivere, anche con la mia voce».

Parole commosse anche da parte del sindaco Luigi de Magistris, presente alla cerimonia insieme all’assessore Alessandra Clemente: «Si tratta di un ricordo indelebile anche se sono passati 36 anni. Avevo 15 anni, fu un agguato crudele che portò alla morte di una bambina. Ho conosciuto la madre di Simonetta qualche anno fa. Il dolore della morte per la figlia lo ha trasformato in impegno civile per la città, per i giovani. Anche attraverso la toponomastica questa città sta cambiando», ha sottolineato in conclusione il primo cittadino. L’ulivo di Simonetta ha messo le sue radici nel Largo che da oggi porta il suo nome, nei pressi di piazza Borsa, nella Giornata nazionale dell’Albero. Questa mattina Coldiretti Napoli e l’associazione di produttori olivicoli Aprol Campania hanno donato al Comune di Napoli un albero di ulivo in occasione dell’intitolazione di Largo Simonetta Lamberti, uccisa a soli 11 anni dalla camorra. Il direttore provinciale e regionale di Coldiretti, Salvatore Loffreda, ha consegnato simbolicamente l’ulivo al sindaco Luigi de Magistris e alla Municipalità 2, collocando una targa ricordo che resterà ai piedi dell’albero: «Abbiamo scelto una pianta di ulivo che ha circa dieci anni – spiega il direttore Loffreda – per dare un messaggio di speranza e di vita. Un ulivo bambino che può mettere radici e crescere rigoglioso come dovrebbero fare tutti i bambini, senza finire vittime di criminali senza scrupoli».