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Fino al 30 aprile, sia per gli studenti sia per tutti gli altri soggetti che accedono alle strutture universitarie e Afam, rimane l’obbligo di possedere ed esibire il green pass base che attesta o lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo valido rispettivamente per 72 e 48 ore. Sempre fino al 30 aprile, poi, per consentire lo svolgimento in presenza dei servizi e delle attività negli atenei, il decreto prevede il mantenimento delle misure di precauzione impiegate finora: l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, il divieto di accedere o permanere nei locali universitari ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5° e la raccomandazione del rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha inviato ai rettori e ai direttori generali delle università e ai presidenti e ai direttori delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica una nota in vista della cessazione dello stato di emergenza dal prossimo 1° aprile.