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Ha avuto fiducia nelle forze dell’ordine il commerciante di abbigliamento di Cava de’Tirreni che nel  2018 si è rivolto alla Dia denunciando di essere vittima di più usurai. Aveva ricevuto 500 mila euro e ne aveva restituito già 700 mila solo come interessi: mancava ancora il capitale. I fatti iniziano nel 2011. Oggi il suo caso è un esempio da seguire per la procura di Salerno e della Dia che, grazie alla sua collaborazione, ha arrestato cinque persone, una già in carcere con l’accusa di usura ed estorsione. L’inchiesta ha messo in luce un’usura criminale e professionalizzata, sistematica e scientifica, l’ha definita il pm Senatore che ha riferito che, al momento dell’arresto,  sono stati rinvenuti anche 24 mila euro in contanti nell’abitazione di uno degli indagati. L’ ultimo episodio risale al novembre 2019. Gli usurai, uno dei quali collega della vittima,  applicavano interessi superiori nella maggioranza dei casi al 100%. Altra caratteristica dell’inchiesta  è che l’usuraio  non appare direttamente ma interpone ulteriori soggetti che non hanno nulla a che fare con lui. La vittima, anche con minacce, era costretta a versare anche decine di migliaia di euro al mese.