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Salerno – Si è tenuta a Roma presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sito nel Complesso del Collegio Romano, la riunione tecnica relativa alla conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale della Provincia di Salerno.

La delegazione provinciale guidata dal Dirigente del Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali, Ciro Castaldo, è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Tiziana Coccoluto, con il supporto tecnico e la presenza del Direttore Generale dei Musei, Antonio Lampis, del Direttore del Segretariato Regionale per la Campania, Maria Utili, e del Soprintendente ABAP di Salerno ed Avellino, Francesca Casule.

“Ho voluto illustrare al Ministro Bonisoli – dichiara il Presidente della Provincia, Michele Strianese – in accordo con il Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali, diretto da Ciro Castaldo, tutte le problematiche riguardanti il patrimonio culturale di pertinenza della Provincia. Abbiamo attivato quindi questo incontro tecnico per noi molto importante al fine di attivare sinergie con il MIBACT, volte alla definizione di strategie idonee che valorizzino l’inestimabile patrimonio culturale della Provincia di Salerno, in gran parte di proprietà dell’Ente. Il patrimonio museale provinciale costituisce, per caratteristiche culturali e storiche, un unicum anche a livello nazionale.

In contemporanea, infatti, mentre a Roma si teneva questo appuntamento tecnico, io e la Consigliera provinciale delegata alle attività e beni culturali, Paky Memoli, abbiamo incontrato il Sindaco di Salerno, Enzo Napoli, e il Presidente SCABEC SpA, Antonio Bottiglieri, per siglare un protocollo d’intesa con il Comune di Salerno per la valorizzazione e digitalizzazione della Biblioteca provinciale, in collaborazione proprio con la SCABEC, società in house della Regione Campania deputata alla valorizzazione e promozione dei beni culturali della regione. La Provincia di Salerno si sta muovendo su vari percorsi istituzionali per trovare soluzioni concrete alla stortura della Legge Delrio che toglie alle Province le deleghe e le risorse su un Patrimonio Culturale che di fatto rimane di proprietà di Enti che, quindi, non riescono a tutelare una adeguata conservazione e valorizzazione, oltre che fruizione di tali beni.

In merito all’incontro di Roma, in particolare, il tavolo tecnico si è impegnato a valutare, nell’immediato, l’attivazione di piccoli interventi di adeguamento e sicurezza, per esempio per la Pinacoteca provinciale, il Museo archeologico provinciale e il Museo archeologico dell’agro nocerino-sarnese. Ma soprattutto, è stato preso impegno all’inserimento, nella prossima programmazione del Ministero, degli interventi complessivi di restauro e valorizzazione riguardanti Villa Guariglia con i due annessi musei della ceramica, nonché gli interventi riguardanti la Biblioteca provinciale. Si tratta di lavori che richiedono, in considerazione del loro stato di conservazione, dell’importanza del sito e dei beni in essi conservati, specifici progetti di dettaglio.”