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Salerno – Le prime due gare alla guida della Salernitana sembrano aver donato nuovo smalto a Gian Piero Ventura, che con sei punti in due partite guida la classifica del campionato di serie B. L’allenatore, dopo le esperienze fallimentari alla guida della Nazionale e del Chievo, ha scelto la piazza granata per rilanciarsi: “Sono venuto senza nemmeno aver chiaro cosa ci fosse l’anno scorso. Ho l’entusiasmo di un bambino, il merito è di Mezzaroma, Fabiani e Lotito. Il patron è un vecchio amico e mi ha chiamato per chiedermi una mano e ricostruire l’organico. A me i progetti piacciono, quindi ho detto subito di sì. Il calcio è la mia vita e allora non ho esitato”, ha dichiarato il tecnico della Salernitana ai microfoni del Mattino

Tra i calciatori a disposizione dell’ex ct figura anche Cerci, al quale è legato da un rapporto particolare: “Era stanco di esperienze poco positive e voleva dimostrare di essere ancora un giocatore di calcio. Sta lavorando tantissimo, forse come mai prima d’ora. Con la testa è già molto avanti. E’ uno Swarovski. Brilla se lo lucidi, altrimenti si rompe”. 

Per la promozione in serie A non sono escluse sorprese, nonostante i nomi delle solite favorite: “La Salernitana? No, è presto per dirlo. Empoli, Benevento e Cremonese hanno un organico superiore. I nostri tifosi ci sono sempre vicini e le due vittorie hanno creato i presupposti per vedere l’Arechi sempre più pieno. Questo è il mio successo più grande, il tifoso ama, e quando soffre per salvarsi si distacca. Appena gli ridai la possibilità, torna subito. Da avversario avevo ricordi incredibili di questo stadio, dell’attaccamento della gente a questi colori. Vorrei far tornare prima di tutto questo sentimento”.