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Napoli – Una lettera al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e ai consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, per sollecitare l’intervento della Regione affinché l’Ente di Palazzo Santa Lucia garantisca la stabilizzazione dei lavoratori precari e sblocchi il pagamento degli stipendi arretrati agli operai idraulico forestali.
È quanto deciso ieri sera ad Avellino, in una riunione sul futuro incerto del comparto forestazione in Campania, organizzata dai lavoratori idraulico forestali dipendenti delle Comunità Montane e delle Province, assunti con contratti a termine e a tempo indeterminato, provenienti da ogni angolo della regione, tra cui Salerno e provincia.
Preoccupati sul loro futuro lavorativo sempre più incerto e precario, numerosi padri e madri di famiglia, quasi tutti ultra 50enni e assunti con contratto a tempo determinato cioè stagionale, che su tutto il territorio regionale sono oltre 1500 lavoratori, da anni attendono la stabilizzazione.
Chiedono certezze nel pagamento degli stipendi arretrati invece, i lavoratori idraulico forestali assunti con contratto a tempo indeterminato negli Enti montani dove ormai da anni, vantano il pagamento di molti stipendi arretrati.
Intere famiglie dei lavoratori idraulico forestali (circa cinquemila tra otd e oti, in Campania che svolgono lavori di antincendio boschivo e cantieristica) hanno riposto le speranze e la fiducia negli esponenti della Regione affinché si attivino per risolvere l’annoso problema che da anni si protrae e mette sul lastrico intere famiglie che in molti casi sono monoreddito, con lavoro precario, stipendi arretrati e con figli a carico che spesso sono costretti a rinunciare agli studi. Una situazione drammatica insomma, quella in cui vivono tante famiglie che atrendono risposte con atti concreti dopo anni di chiacchiere, discussioni, riunioni, tavoli di concertazione e scioperi.
I lavoratori inoltre, nella loro missiva, hanno anche sollecitato le sigle sindacali nella battaglia per ottenere la stabilizzazione dei precari e la certezza di pagamento degli stipendi arretrati, e che minacciano di organizzarsi in partito politico per far valere le proprie ragioni su tutto il territorio campano.