L’Egitto è una delle destinazioni turistiche più affascinanti del mondo, capace di coniugare l’eredità millenaria di una delle civiltà più antiche con paesaggi naturali di straordinaria bellezza. Situato nel nord-est dell’Africa, questo Paese è attraversato dal maestoso Nilo e abbracciato da due mari, il Mediterraneo e il Mar Rosso. La sua posizione geografica lo rende un crocevia di culture, popoli e religioni. Ogni anno, milioni di viaggiatori si recano in Egitto per esplorare i suoi siti archeologici, rilassarsi lungo le coste o vivere l’esperienza di un’autentica immersione nella storia.
Il Cairo e la piana di Giza
Il Cairo, capitale dell’Egitto, è una metropoli vivace, caotica e culturalmente ricchissima. La città è spesso il primo punto di contatto per i viaggiatori, grazie al suo aeroporto internazionale e alla vicinanza con uno dei siti più iconici del mondo: le Piramidi di Giza. La piana di Giza ospita le tre piramidi principali, tra cui la Grande Piramide di Cheope, e la celebre Sfinge, monumenti che continuano a esercitare un’influenza magnetica sull’immaginario collettivo.
Oltre ai tesori archeologici, Il Cairo offre anche il Museo Egizio, che conserva migliaia di reperti, tra cui la maschera funeraria di Tutankhamon. Per chi desidera scoprire la città in tutta la sua complessità, è consigliabile esplorare anche i quartieri più antichi come il Cairo Islamico e il mercato di Khan el-Khalili, dove si possono acquistare spezie, tessuti e oggetti artigianali.
Luxor e la Valle dei Re
A sud del Paese, lungo il corso del Nilo, si trova Luxor, città che sorge dove un tempo esisteva l’antica Tebe. Questo luogo è considerato un vero museo a cielo aperto, con monumenti che raccontano la grandezza dell’antico Egitto. Il tempio di Karnak, collegato al tempio di Luxor da un lungo viale fiancheggiato da sfingi, è uno dei complessi religiosi più vasti e impressionanti mai costruiti.
Sull’altra sponda del fiume si estende la Valle dei Re, necropoli reale dove furono sepolti molti dei faraoni del Nuovo Regno. Qui si trova anche la tomba di Tutankhamon, scoperta nel 1922 da Howard Carter. Sebbene la maggior parte dei tesori sia oggi conservata nei musei, l’ingresso alle tombe offre un’esperienza unica, con pareti decorate da affreschi perfettamente conservati.
Un tour Egitto che includa sia Il Cairo che Luxor permette di comprendere meglio l’evoluzione storica, culturale e religiosa del Paese, con un itinerario che alterna luoghi sacri, paesaggi naturali e testimonianze artistiche di valore inestimabile.
Aswan e il tempio di Abu Simbel
Procedendo verso sud si giunge ad Aswan, città dalle atmosfere più tranquille e rilassate rispetto a Il Cairo e Luxor. Qui il Nilo si allarga, formando isole e offrendo scenari particolarmente suggestivi. Da Aswan è possibile effettuare escursioni in feluca, le tradizionali imbarcazioni a vela, oppure visitare l’isola Elefantina e il tempio di Philae, dedicato alla dea Iside.
Da Aswan parte anche il viaggio verso Abu Simbel, uno dei siti archeologici più spettacolari dell’intero Egitto. I due templi scavati nella roccia durante il regno di Ramses II sono noti non solo per la loro imponenza, ma anche per l’operazione di salvataggio effettuata negli anni ’60 per sottrarli alle acque del lago Nasser, creato dalla costruzione della diga di Aswan. Il trasferimento ad Abu Simbel richiede diverse ore, ma la vista dei colossi all’alba giustifica pienamente lo sforzo.
Il Mar Rosso e le località balneari
Chi desidera abbinare cultura e relax troverà nel Mar Rosso la destinazione ideale. Le località balneari come Hurghada, Marsa Alam e Sharm el-Sheikh sono molto apprezzate per il clima mite, le acque cristalline e la straordinaria biodiversità marina. Le barriere coralline egiziane sono tra le più ricche del mondo e rappresentano un richiamo per subacquei e appassionati di snorkeling.
Hurghada, in particolare, è facilmente raggiungibile sia da Il Cairo che da Luxor e offre un’ampia scelta di resort, escursioni nel deserto e centri diving. Marsa Alam, più a sud, è meno affollata e particolarmente indicata per chi cerca tranquillità e immersioni in luoghi meno turistici. Sharm el-Sheikh, situata sulla penisola del Sinai, rappresenta un’altra meta di primo piano, con infrastrutture moderne e numerose attività per il tempo libero.
Una vacanza sul Mar Rosso può essere l’occasione per rigenerarsi dopo un viaggio intenso tra siti storici e musei, completando l’esperienza egiziana con giornate dedicate al mare e alla natura.
Alessandria e il Mediterraneo
Meno frequentata dal turismo di massa, Alessandria è una città che merita di essere scoperta per il suo ruolo storico e culturale. Fondata da Alessandro Magno nel IV secolo a.C., fu per secoli uno dei principali centri del mondo antico. Oggi conserva numerosi luoghi d’interesse, come la Biblioteca Alessandrina, il forte di Qaitbay costruito dove sorgeva il celebre faro e il Museo Nazionale, che raccoglie reperti di epoca greco-romana e islamica.
La posizione affacciata sul Mediterraneo regala alla città un’atmosfera molto diversa rispetto al resto del Paese, con influenze architettoniche e culturali che testimoniano il suo passato cosmopolita. Passeggiare sul lungomare, visitare i caffè storici e ammirare i resti archeologici sommersi nelle acque del porto costituiscono un’esperienza alternativa, che mostra un volto diverso dell’Egitto.
Anche chi desidera scoprire le offerte culturali meno note del Paese può trovare in Alessandria un interessante punto di partenza per esplorare il nord dell’Egitto, dove il turismo archeologico si affianca alla vita quotidiana di una città viva e in trasformazione.
Oasi e deserto occidentale
Il deserto occidentale dell’Egitto, meno noto al grande pubblico, ospita oasi suggestive e paesaggi di grande bellezza. Tra le oasi più conosciute vi è quella di Siwa, situata vicino al confine con la Libia. Siwa è rinomata per i suoi paesaggi di palme, sorgenti termali e rovine antiche, tra cui l’oracolo di Amon consultato da Alessandro Magno.
Le oasi di Bahariya, Farafra, Dakhla e Kharga offrono a loro volta opportunità di viaggio avventuroso, tra canyon rocciosi, dune di sabbia e villaggi costruiti in fango e pietra. Alcune di queste aree sono raggiungibili con escursioni organizzate in 4×4 e offrono un’esperienza più intima, lontana dai circuiti turistici più battuti.
Per chi è interessato alla fotografia paesaggistica, il Deserto Bianco rappresenta una tappa quasi obbligata, con le sue formazioni calcaree scolpite dal vento che creano un paesaggio quasi lunare. Trascorrere una notte nel deserto sotto il cielo stellato è un’esperienza memorabile e consente di entrare in contatto diretto con la dimensione naturale più profonda del Paese.
Il turismo verso queste aree sta crescendo, sebbene in modo più lento rispetto alle mete classiche. Tuttavia, chi desidera un viaggio all’insegna della scoperta troverà nel deserto occidentale un’opportunità unica, capace di completare l’immagine di un Egitto che va oltre le piramidi e i resort sul mare.