Il calcio non dimentica. Il calcio continua a fare della passione e del coraggio di Andrea Fortunato, il giovane calciatore salernitano della Juventus morto ad aprile del 1995, stroncato da una leucemia, un esempio per tutti i giovani calciatori. Ed è il messaggio che oggi una nutrita delegazione di ex calciatori Juventus, tra i quali Ravanelli, Rampulla, Torricelli, Tacconi, Di Livio, Tacchinardi che stanno partecipando ad un’iniziativa ad Angri Juventus club hanno voluto lanciare facendo visita, nel cimitero di Salerno alla tomba di Andrea Fortunato. C’è anche il fratello Candido che ha ascoltato con emozione i ricordi più belli degli ex compagni. Tra i più toccanti, quello di Stefano Tacconi che ha ricordato di quando “accolse in casa il giovane scapolo Andrea. Lui si è spento ad aprile e a luglio, quando nacque mio figlio, decisi di chiamarlo Andrea proprio per ricordarlo”.