È una campagna elettorale da Fanta politica quella che si sta consumando a Salerno in queste ore. Al di là del passaggio dei possibili candidati, domani alle 11 è previsto Cirielli con la presentazione della lista di Noi Moderati e poi nel pomeriggio arriva Roberto Fico, mentre questa mattina c’è stata la presentazione di Granato, a Salerno, più che le elezioni regionali fa notizia il possibile e orami sempre più probabile ritorno dell’ex sindaco Vincenzo De Luca sulla poltrona di primo cittadino quella che in realtà non ha lasciato del tutto.
A volte indossando l’abito da sceriffo, altre da maestrino che tira le orecchie agli alunni che non hanno eseguito bene il compitino, il presidente della Regione non ha mai reciso del tutto il cordone ombelicale per quella città alla quale, come ha più volte ricordato, ha dato la vita. Il ritorno di De Luca è ormai dato per sicuro, ma quello che resta da definire sono le tempistiche e le modalità. Diverse le ipotesi al vaglio.
La decadenza del sindaco Napoli con una mozione di sfiducia: in questo caso il potere passa nella mani del vicesindaco fino a scadenza naturale del mandato. Ma De Luca potrebbe farsi nominare direttamente vice sindaco e ritornare sulla poltrona di primo cittadino.
In caso invece di dimissioni del sindaco, la Prefettura dovrebbe nominare un commissario fino alla prima data utile. Nel tessere queste strategie uno dei punti interrogativi è la scadenza del consiglio provinciale di Salerno. Dall’elezione alla presidenza di Vincenzo Napoli, è stato subito chiaro che si stavano già creando le condizioni per un ritorno di De Luca a Salerno da sindaco, quando ancora non era neanche chiaro che il terzo mandato fosse respinto.
Così il Governatore avrà un peso più consistente ricoprendo il doppio ruolo. A dicembre il consiglio provinciale scade e si va al rinnovo. Solo dopo che si sarà votato per il consiglio provinciale, si potrà procedere al secondo step. Napoli con le dimissioni decade anche da presidente della provincia. Il nuovo consiglio quindi dovrà eleggere il nuovo presidente. Che potrà essere sindaco solo dopo che sarà rieletto sindaco.























