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Salerno – Aziende vitivinicole provenienti da tutt’Italia sono pronte a far assaggiare le loro migliori produzioni nel “salotto” bello e buono del vino italiano. La Stazione Marittima, disegnata da Zaha Hadid, che si schiude come un’ostrica sul Fronte del Mare di Salerno, incastonata come una perla tra la Costiera amalfitana a nord e quella cilentana a sud (entrambe sono Patrimonio mondiale Unesco) è pronta ad accogliere lo sbarco del miglior vino italiano che approda dal 12 al 14 ottobre 2019 a Salerno con la terza edizione di In Vino Civitas.

Presentato oggi venerdì 13 settembre presso i locali di Spazio Campania a Milano, in Piazza Fontana, l’evento, promosso dall’associazione Createam, gode del patrocinio della Regione Campania, della Camera di Commercio di Salerno, dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno centrale, della Provincia e del Comune di Salerno, oltre che del patrocinio della sezioni salernitane di Confindustria, Cna, Coldiretti, Ais ed il Master in Wine Business dell’Università degli Studi di Salerno. Collaborazioni e partenariati si rivelano fondamentali nel perseguire il duplice scopo dell’iniziativa: “Fin dalla prima edizione ci prefiggiamo di offrire una vetrina privilegiata per le aziende produttrici di vino che incontrano appassionati, visitatori ma anche operatori del settore e, allo stesso tempo – ha evidenziato Sergio Casola, presidente di Createam – promuovere il territorio, affiancando alla degustazione del vino, un parallelo percorso tra le eccellenze del territorio salernitano”. In questa categoria rientrano i prodotti enogastronomici offerti da Coldiretti, preparati con la Pasta OroGiallo dall’associazione Ristoratori di Vietri sul Mare (SA) e la mostra di ceramica artistica tradizionale di Vietri sul Mare che, ispirata al mondo del vino, accompagna i visitatori nel percorso proposto all’interno dei due piani della Stazione Marittima. L’esposizione curata dalla Cna, associazione che rappresenta l’Artigianato, non è l’unico incrocio tra la ceramica ed il mondo del vino. Un’originale scultura in ceramica costituisce anche il Premio EccellenSA, assegnato dalla Cna ad un’impresa che si è distinta in ambito nazionale per best practice.

Dopo aver premiato nella seconda edizione un’azienda sopravvissuta al terremoto delle Marche – ha annunciato Lucio Ronca, presidente territoriale Cna Salerno – quest’anno, siamo onorati di poter valorizzare, per la terza edizione, il caso di Vitematta, la cantina nata a Casal di Principe (CE) su due terreni confiscati alla camorra e che produce vino offrendo lavoro a ragazzi con disabilità psico-fisiche”. La cantina sarà anche ospite tra gli stand dell’iniziativa e potrà quindi, al pari delle altre aziende, presentare i suoi prodotti ai visitatori della manifestazione. 

Rientra, invece, nel capitolo “promozione del territorio” il Divintour, la trasferta in costiera amalfitana proposta gratuitamente alle aziende vitivinicole ospiti del Salone in una location della costiera amalfitana. A bordo di un traghetto, messo a disposizione dalla Travelmar ed in collaborazione con il Distretto turistico Costa d’Amalfi, le imprese quest’anno verranno condotte a conoscere il territorio e le eccellenze del Comune di Cetara, piccolo borgo di pescatori alle porte della costiera amalfitana. “Devo dare atto agli organizzatori di essere riusciti a tessere una rete di relazioni e sinergie che hanno consentito alla manifestazione di crescere in pochi anni e giustamente di ritenere opportuna la presentazione a Milano della terza edizione- ha aggiunto Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno- nella speranza di intercettare ulteriore attenzione verso il nostro territorio, che è poi lo scopo principale per cui è nato ed è stato realizzato Spazio Campania”.

Nel corso dei tre giorni, l’intera iniziativa è, inoltre, animata da una serie di cooking show, masterclass e seminari tecnici del vino curati da esperti e con la supervisione dell’Ais di Salerno. “C’è un mondo di appassionati del settore per i quali – ha confermato Nevio Toti, presidente dell’Ais di Salerno – In vino Civitas è un appuntamento da non perdere”. Dopo Piero Mastroberardino dell’omonima casa produttrice e Silvia Imparato di Montevetrano, quest’anno è attesa la partecipazione di Dominga Cotarella.

Nel corso della tre giorni, che si chiuderà lunedì 14 ottobre con un momento specifico dedicato al B2B tra operatori del settore (che vengono invitati a partecipare gratuitamente al Salone) ed aziende, c’è anche spazio per incontri e dibattiti animati dal professor Giuseppe Festa che dirige il corso di Wine Business dell’Università degli Studi di Salerno. Tra i momenti di riflessione, i risultati dello studio sull’enoturismo, effettuato anche nel corso dell’edizione 2018 di In Vino Civitas. Attraverso interviste ai partecipanti, il progetto di ricerca della Università di Cordova (Spagna) e del prof. Tomas Lopez Guzman, realizzato dalla dott.ssa Lucrezia Vitale sulla “identità” dell’enoturista, ha consentito di disegnare il profilo identitario dell’enoturista: ha dai 20 ai 45 anni, equamente distribuito tra uomini e donne, con un livello medio-alto di istruzione, ha appreso della manifestazione tra social media e passaparola, apprezza la gastronomia abbinata alle degustazioni, con un alto livello di soddisfazione e di gradimento (premessa per la “fedeltà” alle edizioni successive). Gli eventi urbani sono considerati da tempo, contenitori ideali, versatili e logisticamente preferibili per la promozione di prodotti rurali e di nicchia, spesso con scarsa visibilità. Un risultato che premia l’intuizione dell’associazione Createam di puntare su uno straordinario contenitore urbano come la Stazione Marittima di Salerno.

A Confindustria Salerno è affidato un ruolo operativo nell’organizzazione e realizzazione dell’evento che ha anche un risvolto solidale. Nel corso della tre giorni, è possibile, infatti, contribuire alle benefiche cause delle associazioni “Cieli d’Africa” e “Pueri Gaudium”, acquistando dei calici Bormioli Rocco.