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SalernoLo hanno chiamato “Semplificazione del Sistema Italia”, ha la formula giuridica del Decreto Legge sul quale il Governo pone la fiducia. Nella bozza delle ore 19 del 6 luglio, al Titolo IV ‘Semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy’ esso esplicitamente espropria i sindaci – che pure rivestono funzione di massima autorità sanitaria territoriale – del potere decisionale in merito ad insediamenti di reti di comunicazioni elettriche di qualsiasi genere ed in merito ai limiti di esposizione della popolazione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Difficile da credere. Eppure, testualmente, si legge: “(…) I Comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato (…)”.

Se formula ed impianto fossero confermati non sarebbe quindi possibile per i Primi Cittadini opporsi, ad esempio, all’insediamento di impianti per 5G in quanto ‘limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, valori di attenzione e obiettivi di qualità sono riservati allo Stato’. Da nord a sud piovono le rimostranze dei sindaci. Si attende (eventualmente) anche quella del sindaco Vincenzo Napoli. Ma c’è fiducia. Domani sarà venerdì.