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“Assolto”. Finisce così, con l’assoluzione con formula piena, la burrascosa vicenda giudiziaria che ha visto protagonista, suo malgrado, un uomo di 50 anni, di Eboli, finito a processo con l’accusa di abuso di mezzi di correzione e disciplina e lesioni personali e aggravate nei confronti della figlia minorenne.

Il 50enne, assistito e difeso dall’avvocato cassazionista Pietro Fasano, fu denunciato dall’ex compagna nel 2018, con l’accusa di aver abusato dei mezzi di correzione e disciplina nei confronti della figlioletta che gli era stata affidata per ragioni di educazione e cura, con vigilanza e custodia. Durante la convivenza in casa con la figlia, secondo la denuncia, il padre gli avrebbe provocato una contusione del polso a seguito di uno strattonamento della giovane tanto da costringere la minore a rifugiarsi nel bagno della casa in cui viveva con il padre sita nella Piana del Sele.

Accuse gravi queste, che fecero finire a processo il 50enne ebolitano che nelle scorse ore, dopo due anni di udienze, è stato ritenuto innocente e quindi, assolto, dal giudice della prima sezione penale del tribunale di Salerno, Giuseppe Squillaci.