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Salerno – La squadra mobile di Salerno ha dato esecuzione della misura coercitiva di permanenza in comunità a carico di un minorenne salernitano. L’attività investigativa, avviata dopo l’ennesima richiesta di aiuto da parte dei familiari del 17enne, vessati e costretti a vivere in un vero e proprio clima di terrore a causa delle continue e ripetute richieste di denaro ad opera del figlio, che accompagnava i suoi atteggiamenti a condotte aggressive.

Nel tempo i familiari avevano sempre ritrattato le loro denunce nella speranza di riuscire a contenere il minore, ma lo scorso 12 gennaio lo stesso ha aggredito sia la mamma che la nonna anziana per ottenere la chiave di una stanza dell’appartamento in cui conservava sostanze stupefacenti. Le donne, a causa dell’aggressione, erano state costrette a ricorrere alle cure dei sanitari. Lo stesso giorno, dopo aver estratto un coltello, il giovane aveva minacciato anche lo zio e il fratello.

Visti gli elementi raccolti, il G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Salerno ha ritenuto di accogliere la richiesta del PM per l’applicazione della misura di collocamento in comunità del 17enne, che è stato accompagnato dal personale della squadra mobile presso una comunità di alloggio nel territorio campano.