Cava de’ Tirreni (Sa) – «Siamo vicini a chi subisce violenza solo perché sta facendo il suo lavoro». Il sindacato Csa Cisal rivolge la propria solidarietà a Francesco Sorrentino, capo del personale del Comune di Cava de’ Tirreni, nei giorni scorsi protagonista di un fatto increscioso. Il Csa Cisal ricostruisce: “Mentre era a Palazzo di Città, nel corso di una riunione, il dirigente è stato raggiunto e aggredito da un ex dipendente comunale, per una vicenda legata allo sfratto di quest’ultimo da un alloggio. Il funzionario Sorrentino è stato anche costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso per la violenza subita. Al di là delle ragioni del raptus, il sindacato condanna il contesto in cui l’episodio è avvenuto, mentre il dirigente cavese non stava facendo altro che adempiere alle proprie mansioni”. Angelo Rispoli, segretario Csa, aggiunge: “Solidarietà a chi svolge il proprio lavoro e siamo sicuri non lo abbia fatto a cuor leggero. Non è possibile che in questo Paese chi cerca di far rispettare le regole rischi persino di essere sottoposto a violenza. Conosciamo il capo del personale come un uomo garbato ma a parte questo il suo caso è simile a quello di numerosi operatori, anche in altri settori, che si ritrovano esposti a vessazioni e maltrattamenti solo perché tentano di fare il loro dovere. Sia io che gli altri iscritti al sindacato esprimiamo la nostra vicinanza a Sorrentino per il brutto episodio di cui suo malgrado è stato vittima”.
Nei giorni scorsi anche il Sindaco Vincenzo Servalli aveva espresso solidarietà e vicinanza al dirigente Francesco Sorrentino “vittima di un gesto inconsulto ed ingiustificabile di un ex dipendente comunale che lo ha violentemente aggredito”.
Dirigente comunale aggredito, arriva la solidarietà del sindacato
Il Csa Cisal al fianco di Francesco Sorrentino che ha subito violenza "nell'ambito dell'espletamento delle sue funzioni"
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