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Il Senatore Franco Castiello è intervenuto due volte, negli ultimi mesi, rispetto al Comune di Agropoli: a maggio scorso nel tentativo di “scippo” alla nostra città del commissariato di Polizia di Stato, per portarlo a Vallo della Lucania. Adesso interviene a gamba tesa sull’autovelox di Agropoli, invitando ad impugnare i verbali dinanzi al prefetto in quanto “le contravvenzioni per il superamento del limite di velocità dovrebbero essere ritenute invalide” in quanto “l’installazione dell’autovelox è tuttora priva dell’autorizzazione dell’ANAS”. Un Senatore della Repubblica, con a cuore gli interessi e la vita di tutti i cittadini, dovrebbe intervenire su questioni delicate, solo dopo aver appurato che quanto sostenuto corrisponde al vero, onde evitare di far circolare notizie imprecise che possono innescare false aspettative negli interlocutori. Dopo la vicenda del commissariato, mi ritrovo, mio malgrado, a dover intervenire ancora una volta in merito a quanto asserito da Castiello, facendo presente allo stesso che il Comune di Agropoli, relativamente all’autovelox, è in possesso di tutte le autorizzazioni richieste per legge, rispetta le prescrizioni previste dal Codice della strada, dalla circolare Maroni e dalla circolare Minniti, dal decreto ministeriale D.M. 282/2017. 

Tuttavia, per ragioni di verità, va chiarito che il dispositivo di rilevamento della velocità utilizzato dal Comune di Agropoli, essendo collocato su via Togliatti, in corrispondenza del km 103+550 oltre la fascia di rispetto dalla sede stradale, non necessita di alcuna prodromica autorizzazione né nulla osta da parte della società ANAS S.p.a.. Sul punto va evidenziato che nel principio del rispetto della sicurezza stradale nonché di leale collaborazione tra Enti, il Comune di Agropoli si è fatto carico di integrare, a sue cure e spese, i dispositivi di sicurezza esistenti sulla SS 18 var, attraverso la sostituzione del guardrail posto in corrispondenza della progressiva chilometrica 103+550. 

In ordine alla segnaletica di scopo, si osserva che la stessa soddisfa pienamente le esigenze di legge in ordine alla visibilità, al numero, alla distanza e quant’altro previsto dalla indicata normativa.

Da un Senatore della Repubblica mi aspetterei iniziative finalizzate a perseguire i medesimi obiettivi di sicurezza della circolazione stradale, attraverso la continua ed incessante attività di stimolo al competente Ministero delle Infrastrutture e Trasporti finalizzato a dare adeguato sostegno economico per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da praticarsi sulla indicata strada. Altresì va evidenziato, come ho già fatto in altre sedi istituzionali, che sulla SS 18 var, si continua a morire rilevando che ciò purtroppo accade prima e dopo il Comune di Agropoli, ove non esistono dispositivi di controllo elettronico della velocità.