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Va in carcere Mario Bisogno, capoclan dell’omonimo gruppo criminale attivo nel Salernitano. L’uomo era già ai domiciliari da oltre dieci anni, beneficio di cui godeva anche perché riconosciuto invalido totale e cieco parziale, con pensione di accompagnamento. Gli agenti del Commissariato di Cava de’ Tirreni, dopo diversi appostamenti, l’hanno sorpreso mentre era alla guida della sua auto, pur avendo la patente revocata, e camminava senza il supporto delle stampelle. I suoi movimenti, monitorati anche con l’impiego di mezzi tecnici della polizia scientifica e l’acquisizione di filmati della videosorveglianza cittadina, hanno consentito di dimostrare che Bisogno, durante i suoi spostamenti da casa, aveva più volte violato il regime dei domiciliari spostandosi liberamente a dispetto degli orari e delle prescrizioni previste.
 
Bisogno, a capo dell’omonimo clan camorristico attivo sul territorio metelliano dagli anni ’80, ha trascorso già lunghi periodi di detenzione in carcere per associazione per delinquere di stampo camorristico, rapina, estorsione e usura. Già sottoposto a periodi di sorveglianza speciale, beneficia – ricorda una nota – da anni dei domiciliari, non rispettandone però gli obblighi. Il magistrato di sorveglianza ha disposto la custodia in carcere. Il reato contestato è truffa aggravata ai danni dello Stato.