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Ascea (Sa) – Rendere omaggio al filosofo di Elea, Zenone e al suo famoso paradosso di Achille e la tartaruga: è l’obiettivo del progetto realizzato dal Gruppo Archeologico Velino che, in accordo con l’assessore al turismo del comune di Ascea, Valentina Pica ha ideato e donato, su un tracciato di circa 3km (4 pannelli e 3 segnaletiche orizzontali su asfalto) il “racconto” del paradosso.

Da oggi, le passeggiate nel comune cilentano, che custodisce il sito archeologico di Elea-Velia, culla della scuola di filosofia di Parmenide, saranno accompagnate da uno dei paradossi più famosi del filosofo, considerato parte preziosa del patrimonio culturale custodito in questo angolo del Cilento.

I disegni sono stati realizzati e donati dal brand Hyle. Zenone di Elea, filosofo greco vissuto nel V secolo a. C. , immaginó che Achille, noto per essere il “piè veloce”, venisse sfidato a raggiungere (non superare nella corsa) la lenta tartaruga, alla quale fu però concesso un vantaggio iniziale.

Il paradosso era fondato su questo presupposto: nel tempo che Achille impiega per raggiungere il punto in cui inizialmente si trova la tartaruga, quest’ultima avrà, comunque, percorso un piccolo tratto. Quando Achille avrà percorso questo piccolo tratto, la tartaruga sarà ulteriormente avanzata. Achille non raggiungerà mai la tartaruga, perché dovrà percorrere gli infiniti spazi che colmano la distanza tra i concorrenti.