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Il fatto non sussiste. Con questa motivazione, i giudici della sezione penale del Tribunale di Lagonegro, hanno assolto un uomo di 33 anni, residente ad Atena Lucana, dall’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una minore di 14 anni.

L’episodio risale al 2014 quando l’uomo, durante una relazione sentimentale con una 14enne del Vallo di Diano, in una sera di ottobre, dopo averla portata a fare un giro in macchina, avrebbe abusato sessualmente della ragazzina. Secondo il Pm della Procura Lucana che nel 2018 rinviò a giudizio l’uomo in seguito alla denuncia della ragazza, il giovane avrebbe approfittato del consenso della minore per condurla in auto in un luogo isolato sito nelle campagne del comune di Sala Consilina dove con violenza le avrebbe bloccato mani e il corpo, costringendola a subire un rapporto sessuale completo non voluto dalla ragazzina.

Violenza che la ragazzina, assistita dall’avvocato Sebastiano Tanzola, denunciò ai carabinieri, facendo così scattare le indagini della Procura che rinviò a giudizio il 21enne. Il giovane, difeso dall’avvocato cassazionista Antonio Turco, dopo anni di processo e una richiesta di condanna da parte del Pm di 3 anni e 4 mesi, è riuscito a dimostrare ai magistrati la sua innocenza e nelle scorse ore è stato assolto con formula piena.

“La sentenza di assoluzione – spiega l’avvocato Antonio Turco, legale dell’imputato – mette finalmente la parola fine ad una vicenda annosa e che ha comportato non pochi problemi dal punto di vista psicologico al mio assistito. Con questa assoluzione – chiosa il legale – il mio assistito torna a vivere una vita di serenità che questa burrascosa vicenda giudiziaria gli aveva tolto”.