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Buccino (Sa) – Richiesta di accesso agli atti stilati dalla commissione Via-Vas della Regione Campania per visionare la documentazione relativa al progetto di realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti della società Buoneco s.r.l. nella zona industriale di Buccino.
È quanto chiesto, in una missiva indirizzata via pec con allegato un modello di istanza, dal sindaco del Comune di Buccino, Nicola Parisi, ai titolari delle industrie alimentari Icab s.p.a. e Ibg s.p.a. che operano nell’area industriale di Buccino, circa l’accesso alla documentazione in dotazione agli uffici della Regione Campania sul progetto presentato dalla società salernitana Buoneco s.r.l. per la realizzazione di una piattaforma di trattamento e lavorazione di 113mila tonnellate di rifiuti a biomasse nel lotto industriale Asi numero 18 della zona industriale volceiana.
Pec, giunta a seguito della prima missiva inviata martedì pomeriggio dal Comune e con la quale Parisi ha chiesto all’amministratore delegato dell’industria conserviera Icab s.p.a., Francesco Franzese, e al direttore dell’industria di produzione di bibite gassate, Ibg s.p.a., Enzo Fabbrizi, di presentare ricorso al Tar, unitamente al ricorso che presenterà il Comune di Buccino, contro il bollettino regionale n.10 pubblicato sul burc lunedì 17 febbraio 2020 che ha rettificato il decreto dirigenziale regionale n.13 del 25 febbraio 2019 relativo al provvedimento di valutazione di impatto ambientale integrato con valutazione di incidenza relativo al progetto al progetto di realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti nel lotto 18 dell’agglomerato del Consorzio Asi Salerno proposto dalla società Buoneco.
Rettifica giunta lunedì scorso, ad esattamente un anno di distanza dalla pubblicazione del decreto regionale 13, quando gli uffici regionali si sono accorti che per un mero ‹‹errore materiale di formulazione››, un anno fa avevano rilasciato parere ‹‹sfavorevole di esclusione›› alle autorizzazioni di impatto e di incidenza ambientale per la realizzazione del sito di trattamento di 113mila tonnellate di rifiuti nel lotto 18. Errore quindi, che un anno dopo ha portato gli stessi a fare dietrofront, dando ‹‹parere favorevole›› alle autorizzazioni ambientali con il bollettino regionale n.10 che però, al suo interno non riporta la firma dell’autore del documento di rettifica o del dirigente del settore.
Fatto questo, sul quale il Comune di Buccino vuole vederci chiaro attraverso un accesso a tutti gli atti in dotazione agli uffici di Palazzo Santa Lucia. Richiesta di accesso agli atti che il Comune nei giorni scorsi, ha inviato alla Regione Campania.
Non si esclude inoltre, secondo palazzo di città, che la carenza della firma del dirigente della Commissione Via-Vas regionale autore della rettifica, potrebbe comportare la nullità del bollettino di rettifica.
Atti questi, che hanno portato il Comune a chiedere l’intervento di un esperto di diritto amministrativo che nei prossimi giorni presenterà un ricorso davanti ai giudici del Tar per chiedere l’annullamento del bollettino di rettifica.
Intanto l’incubo dei rifiuti che aleggia sul territorio ha messo in allerta i cittadini dei comuni della Valle del Sele e Tanagro, i comitati, gli ambientalisti, gli imprenditori agricoli e gli industriali del settore alimentare tra cui l’industria conserviera Icab-La Fiammante, quest’ultima infatti, in caso di realizzazione dell’impianto di rifiuti nella zona industriale di Buccino, minaccia di chiudere l’opificio il cui indotto ammonta a oltre mille posti di lavoro.