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Salerno – Un manifesto che rappresenta la voce del popolo costretto a trascorrere ore di apprensione a causa di un incendio che devastò la collina cilentana che  si affaccia sul mare di Agropoli. Quel giorno, il 17 luglio, a Torchiara e Laureana Cilento si vissero momenti difficili, nel corso dei quali le fiamme misero a repentaglio la sicurezza delle persone e lambirono le case, distruggendo ettari di uliveti, ficheti, querce e macchia mediterranea. In questi giorni è apparso sui muri dei due paesi un manifesto firmato da un comitato istituito nell’aula consiliare del Comune di Torchiara. Un vero atto d’accusa, una requisitoria contro la mancanza di impiego dei Canadair che pure operavano a poca distanza in linea d’aria dalla fonte dell’incendio. Nel manifesti ci si chiede: «Chi, da monarca assoluto, ha deciso che Torchiara e Laureana fossero condannate al rogo? Un territorio che suo malgrado da Terrazza Paradiso si è trasformato in porta degli inferi». Un manifesto fatto affiggere perché non scemi l’attenzione su un fatto grave e perché le istituzioni facciano in modo che non accada più. Il Sindaco di Torchiara, Massimo Farro, intervenendo su quanto accadde in quei giorni particolari e difficili ha dichiarato: «Il Comune si è attivato fin da subito per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Con delibera di Consiglio si è scritta una cronistoria della vicenda che ha segnato il territorio in modo marcato e profondo. Abbiamo interpellato i comandi di tutte le forze dell’ordine per ricevere un dettagliato rapporto sull’accaduto, abbiamo contattato anche organismi sovraregionali. Questo per tutelare la nostra terra, la nostra gente ed il nostro lavoro per metterli al sicuro da scempi del genere. Siamo pronti, disponibili ed aperti ad ogni confronto».