- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Domenico Diele è un soggetto “Dalla non trascurabile pericolosità sociale”. E’ la definizione utilizzata dal  Gip Fabio Zunica  nell’ordinanza con la quale concede all’attore 32enne gli arresti domiciliari subordinati all’utilizzo del braccialetto elettronico. Intanto, lui continua ad affermare che è stato distratto dal cambio di un Cd o da un messaggio sul cellulare.

Per il gip Diele è un uomo “rivelatosi più volte insofferente alle regole”. E “la cui consuetudine con gli stupefacenti era già emersa in diverse precedenti occasioni”. Un soggetto per il quale “pure a fronte dello status formale di incensurato” esiste “un concreto e attuale pericolo di ulteriori condotte recidivanti”. Un ritratto tutt’altro che rassicurante viene fuori dall’ordinanza. Diele quella notte era alla guida nonostante gli avessero sospeso la patente per guida sotto l’effetto di stupefacenti e la sua auto era lanciata a velocità sostenuta, almeno 140 chilometri orari. Basti pensare che lo scooter Honda sulla quale viaggiava la 49enne Ilaria Dilillo è stato arpionato dall’auto: la moto è penetrata letteralmente, nella parte anteriore dell’Audi rimanendo, in verticale, nella vettura. Ilaria viene sbalzata e finisce sull’asfalto dopo un volo di circa 100 metri. L’impatto con l’asfalto si rivela fatale.

Il gip scrive: “Diele ha agito in spregio delle più elementari norme di prudenza, mettendosi alla guida , per un tragitto significativo nonostante un provvedimento di sospensione della patente, peraltro violando in maniera palese le ulteriori previsioni del codice della strada in tema di rispetto della distanza di sicurezza e di obbligo di tenere una velocità adeguata alle condizioni della strada, e alla necessità di compiere manovre utili a evitare incidenti”. E ancora “Il giudizio sulla ritenuta propensione specifica dell’indagato alla commissione di illeciti dello stesso genere di quello per cui si procede appare inoltre significativamente corroborato dalla circostanza che Diele si è messo alla guida della sua vettura, con una presenza, nell’organismo, di sostanze stupefacenti”. E piccole quantità di stupefacenti sono stati rinvenuti anche nel posacenere dell’auto (0,3 grammi di hashish) e nel portafogli (0, 2 grammi di cocaina). Intanto la Procura , pare intenzionata a proporre ricorso al Riesame contro la decisione del gip della concessione dei domiciliari.