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Pontecagnano Faiano (Sa) – Sta facendo discutere la denuncia-social della donna napoletana Antonella Ferruzzi che, per amore, si è trasferita da cinque anni (da quando è sposata) nel Comune di Pontecagnano Faiano. Il rogo di ieri – con sprigionamento di una colonna di fumo tossico (vedi foto) – ha lasciato il segno, ultimo di una lunga serie di attentati alla salute pubblica. Lei, moglie e madre, di buon mattino scrive: “Sono napoletana, ho vissuto a Napoli per 32 anni, poi ho sposato un ragazzo di Pontecagnano e mi sono trasferita qui, da ormai 5 anni. Napoli, capito? Napoli… Siamo stati per anni messi alla gogna di tutta Italia perché avevamo la ‘munnezza’. I telegiornali inviavano solo immagini delle strade della mia città piene di immondizia (immagini di repertorio vecchie di anni ed anni e spesso non erano neanche strade di Napoli). Ebbene è vero, il problema dell’immondizia lo abbiamo avuto eccome, esattamente come lo abbiamo avuto qui, né meno né più. Eppure vi giuro, sto ‘tanfo’ nauseabondo che sono costretta a sentire al mattino aprendo il balcone, in 32 anni che ho vissuto a Napoli, non l’ho mai sentito. I miei figli cosa stanno respirando? La ‘terra dei fuochi’ era la mia? La ‘terra dei fuochi’ era in provincia di Napoli? Sarà, ma la puzza che brucia i polmoni io la sto sentendo a Pontecagnano. Buongiorno e buone esalazioni a tutti”. Denuncia forte. Fatto sta che sul gruppo social locale di Pontecagnano, laddove la donna ha pubblicato il post, non tutti l’hanno presa bene…