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Battipaglia (Sa) – Ha chiesto alla direzione aziendale di fissare in via di massima urgenza un sopralluogo presso la struttura ospedaliera di Battipaglia per incontrare “de visu” i livelli istituzionali locali ed i rappresentanti dei medici e del personale ospedaliero, per affrontare i problemi sollevati e le relative soluzioni.

In attesa della risposta, la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese si è incatenata all’ingresso dell’Ospedale. “Sono stata costretta mio malgrado ad adottare un atto estremo ed eclatante, nei confronti di una direzione aziendale e sanitaria di Presidio che, nonostante ripetuti inviti e solleciti ad intervenire sui tanti problemi dell’ospedale acuitisi con l’emergenza pandemica, continua ad essere latitante”.

La sindaca, che è medico, ha invitato il Direttore Generale a visitare il presidio Battipagliese sin dal suo insediamento al vertice aziendale per fargli toccare con mano una realtà che nonostante un personale ridotto ai minimi termini continua a garantire prestazioni in urgenza e programmate, affrontando anche i casi sospetti per Covid.

Parlo di più di 30 tra infermieri e OSS collocati in pensione e non sostituiti nell’ultimo anno, parlo di infermieri di sala operatoria costretti a turni massacranti per garantire cinque sale operatorie su due piani, parlo di infermieri di pronto soccorso costretti ad assistere molti pazienti in attesa di tampone per poter accedere al ricovero oltre al naturale compito dell’urgenza” ha ricordato la prima cittadina di Battipaglia, che chiede alla direzione generale di autorizzare l’esecuzione di tamponi molecolari rapidi anche presso il presidio, come già avviene in tutti gli ospedali maggiori e non, della ASL.