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“I parlamentari tornino ad essere l’espressione del territorio e non dei partiti, necessaria una modifica della legge elettorale”. A ribadirlo a voce unanime, questa mattina, sono stati gli ex parlamentari e politici salernitani, Alfonso Andria e Guglielmo Scarlato, nell’ambito del convegno sulla legge elettorale che si è tenuto a Buccino.
L’evento, dal titolo “Restituire al popolo la scelta dei parlamentari: contro le liste bloccate per un ritorno agli elettori eletti legati al territorio”, è stato organizzato dall’associazione Paese Mio presieduta dal patron Gregorio Fiscina ed ha visto la presenza oltre di Fiscina, del consigliere comunale di Buccino, Daniele Gallucci, dell’ex Deputato, Senatore ed ex presidente della Provincia di Salerno, il professore Alfonso Andria, e dell’ex deputato e presidente dell’associazione Vincenzo Scarlato, l’avvocato Guglielmo Scarlato.
Un dibattito incentrato sulla necessità di una riforma urgente della legge elettorale attualmente in vigore nel nostro Paese e che attraverso il sistema del voto delle liste bloccate, non permette ai cittadini di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento ma bensì di scegliere tra gli uomini e le donne candidati e scelti nelle liste dai partiti di appartenenza.
Una Democrazia che si rispetti – ha spiegato Alfonso Andria- deve favorire la partecipazione dei cittadini e deve vigilare affinché coloro che vengono eletti, esercitino il proprio mandato con disciplina e onore rappresentando realmente i territori e lavorando per essi”.
Un sistema elettorale quello attualmente in vigore in Italia che è una vera e propria truffa- ha ribadito Scarlato che ha sottolineato come- attraverso le liste bloccate l’elettore non esprime la preferenza rispetto al singolo candidato ma bensì nei confronti dell’uomo indicato e scelto dal partito. Una vera e propria follia- ha spiegato il legale salernitano- a cui si è aggiunta la riduzione del numero dei parlamentari, attraverso la quale viene data l’illusione all’elettore di scegliere il proprio parlamentare di riferimento. Per ovviare a ciò ed esercitare un il potere democratico che la Costituzione conferisce al popolo- ha aggiunto Scarlato che con l’associazione che presiede si è fatto promotore della proposta di istituzione di un referendum per l’abolizione di parte della legge elettorale- è necessario intervenire con una modifica alla legge sul sistema elettorale, promuovendo la partecipazione del popolo nella scelta del proprio parlamentare di riferimento affinché la politica e quindi i parlamentari, ritornino a fare proposte, presentare mozioni, creare comitati e discutere dei territori e dei grandi temi che animano la vita politica del Paese”.