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Lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio in area agricola vincolata. È il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica di Salerno che ha avviato un’indagine e iscritto nel registro degli indagati il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Buccino, circa la questione inerente la concessione edilizia di permesso a costruire rilasciata in data 24 dicembre 2024 dall’ufficio tecnico comunale ad un’azienda di Atena Lucana per la realizzazione di un impianto di produzione di calcestruzzo nell’area agricola vincolata di località Panericotta a Buccino. Indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno e condotta dai carabinieri forestali di Buccino agli ordini del maresciallo Antonio Zinna. A finire sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica di Salerno, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Buccino quale responsabile e firmatario del rilascio del permesso a costruire, iscritto ora nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura e che, assistito e difeso dall’avvocato Giuseppe Russo, nelle scorse ore è stato sottoposto ad interrogatorio dal Pubblico Ministero. Una vicenda sulla quale, la Procura della Repubblica vuole vederci chiaro tanto che le indagini sul “Caso Buccino” proseguono. Ed è proprio su quanto sta accadendo nel territorio volceiano circa il permesso a costruire rilasciato all’azienda valdianese per la realizzazione di un impianto di calcestruzzo in area agricola vincolata il 24 dicembre 2024 e l’insediamento il 3 dicembre 2024 all’interno del lotto 8 del Consorzio Asi della zona industriale di Buccino con annessa Scia presentata nel febbraio 2025 finalizzata alla sistemazione del piazzale da parte di un’azienda attiva nel settore del trattamento rifiuti di Cava de ‘Tirreni, e i successivi in ordine temporale atti di ufficio tecnico e di giunta comunale a guida del sindaco di Buccino, Pasquale Freda, che ha varato ed approvato una variante alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Urbanistico Comunale trasformando di fatto le zone agricole E, C e l’area agroalimentare della zona industriale Di16, in aree industriali dove viene previsto l’insediamento di impianti di trattamento rifiuti da inerti, calcestruzzo e materiale bitumoso, che è intervenuto anche il Parlamento italiano. Sui fatti di Buccino, dai permessi a costruire alla variante al Puc infatti, è stata presentata un’interrogazione parlamentare a firma del generale dei carabinieri, ex ministro dell’ambiente e vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa, e del cofirmatario il deputato e presidente dell’intergruppo parlamentare Sud, Aree Fragili e Isole Minori, Alessandro Caramiello, indirizzata al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, per conoscere le iniziative che i ministri intendono intraprendere per salvaguardare il patrimonio ambientale e agroalimentare della zona di Buccino e dell’area agricola volceiana.