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Buccino (Sa) – Lavoravano e commercializzavano pellet con marchio contraffatto all’interno di un opificio industriale privo di autorizzazioni sito nella zona industriale di Buccino. Per questo motivo, tre imprenditori dell’Agro Nocerino Sarnese e del Napoletano, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Salerno dai carabinieri forestali di Buccino e Sicignano degli Alburni, a seguito del sequestro di pellet con marchio contraffatto destinato alla commercializzazione, imbustato in una industria di imballaggi di Buccino e prodotto all’interno di un opificio sito nel comune di Postiglione.

Il blitz dei militari forestali agli ordini del maresciallo Antonio Zinna ha avuto inizio proprio nel territorio volceinao dove i carabinieri giunti all’interno di una fabbrica nella quale avveniva la movimentazione e l’imballaggio di pellet, hanno scoperto che l’industria lavorava il pellet, proveniente da uno stabilimento di Postiglione, con sistemi trattamento e imballaggio delle sostanze polverulenti convogliante in condotta, senza aver mai conseguito le autorizzazioni ambientali regionali ai fini delle emissioni in atmosfera.

All’esito dei controlli inoltre, i militari hanno rinvenuto la presenza di pellet già imbustato e destinato al commercio con marchio contraffatto poiché l’etichettatura riportava quale dicitura di “prodotto certificato ENPLUS A2” che non era in possesso al produttore del pellet, quest’ultimo prodotto in una fabbrica di Postiglione.

Fatto che ha fatto scattare gli immediati controlli dei carabinieri forestali di Sicignano avvenuti all’interno dell’industria di produzione di pellet con sede a Postiglione sita nella zona industriale. Controlli che, così come accertato tramite l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, hanno fatto emergere che l’azienda produttrice del pellet era sprovvista della certificazione riportata in etichetta. Pellet contraffatto quindi, che veniva commercializzato sul mercato.

Illeciti che hanno portato i militari a sequestrare ben 102 tonnellate di pellet già imbustato e 15 bobine di plastica per imbustare il pellet sulle quali erano riportati i marchi contraffatti, denunciando i rappresentati legali delle due aziende alla Procura. Sequestrati anche l’opificio di Buccino e il relativo pellet rinvenuto al suo interno pari a 15 tonnellate.