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La Salernitana batte 2-1 la Lazio, rompe l’incantesimo e trova la prima vittoria in campionato. Tre punti d’oro per i campani che riaprono la corsa salvezza. Continua, invece, il momento difficile dei biancocelesti che hanno conquistato un punto nelle ultime tre partite. Inzaghi prova ad ingabbiare la Lazio abbassando Mazzocchi e Bradaric sulla linea difensiva (3-4-2-1) con Daniliuc, Gyomber e Pirola; Sarri a sorpresa lancia dal 1′ Zaccagni nel tridente con Felipe Anderson e Immobile. Il grande protagonista del match è Candreva, ex capitano della Lazio e oggi ‘core ingrato’: è lui, con una bellissima conclusione a regalare il successo a Inzaghi e a tutto il pubblico di Salerno. L’avvio è all’insegna dell’equilibrio: la squadra biancoceleste cerca il giro palla ma non riesce quasi mai a penetrare nell’area di rigore granata. La Salernitana tiene con ordine e con il passare dei minuti riesce anche a rendersi pericolosa. Candreva svaria su tutto il fronte, Ikwuemesi si dà un gran da fare ma in avanti si avverte l’assenza di Dia. La prima occasione nasce da un traversone di Candreva che rimbalza pericolosamente in area, costringendo Provedel a deviare in angolo per evitare problemi. La Salernitana, spinta da 16mila tifosi, prova a salire di giri e al 24′ ha l’occasione per passare: Bohinen prende la mira dal limite, la palla prende il giro giusto ma la traversa gli nega la gioia del gol. La Lazio trema e prova ad alzare il baricentro per non farsi schiacciare. Gyomber alla mezzora s’immola su Felipe Anderson, deviando in angolo un tiro a colpo sicuro del brasiliano. Il difensore slovacco, però, è protagonista in negativo in occasione del rigore del vantaggio laziale. Immobile (38′) sfila via sul filo del fuorigioco, Gyomber lo aggancia in area ma l’arbitro lascia correre. Dopo qualche minuto, però, il Var richiama Prontera che, dopo aver rivisto l’azione, concede il penalty alla Lazio. Dal dischetto Immobile spiazza Costil, ritrovando la rete dopo due turni all’asciutto. Si va al riposo con la squadra di Sarri avanti. Nella ripresa Inzaghi riordina la difesa, inserendo Lovato per Gyomber (ammonito). Nonostante lo svantaggio la Salernitana non molla e al 9′ pareggia: Mazzocchi crossa dalla destra, Candreva colpisce di testa, Provedel respinge ma sul tap-in Kastanos è il più lesto di tutti e fa 1-1. Il pari dà fiducia alla Salernitana che al 22′ trova il sorpasso sugli sviluppi di una punizione da 40 metri: Kastanos tocca per Candreva che calcia dalla lunghissima distanza, spedendo la sfera alle spalle di Provedel. È un gol pesantissimo per la Salernitana che nel finale stringe i denti. Ma al triplice fischio può far festa per tre punti pesantissimi.